Nei primi nove mesi del 2014 Fastweb ha visto i ricavi crescere dell’1,4%, raggiungendo quota 1,230 miliardi di euro rispetto a 1,213 miliardi di euro di un anno prima. “Al netto dei ricavi da interconnessione a bassa marginalità, sui quali l’azienda ha avviato una politica di riduzione programmata – spiegano dall’azienda in una nota – la crescita è stata del 2,5% passando da 1,178 miliardi di euro a 1,209 miliardi di euro”.
Il margine operativo lordo (Ebitda) nei primi nove mesi dell’anno si è attestato a 370 milioni di euro, in crescita del 10% da 336 milioni di euro di un anno prima, “grazie alla migliore performance industriale e all’effetto positivo di partite regolamentari non ricorrenti. Al netto di queste ultime – proseguono da Fastweb – la crescita dell’Ebitda è stata di 13 milioni di euro, ovvero del 3,9%”.
Nei nove mesi, gli investimenti hanno raggiunto i 406 milioni di euro, con una crescita del 3,3% rispetto a un anno prima, dovuta all’espansione della rete in fibra ottica e dell’infrastruttura di Information Technology e al business wholesale. “Nei primi nove mesi dell’anno – si legge nella nota – Fastweb ha dedicato agli investimenti il 33% del proprio fatturato”. Quanto al terzo trimestre dell’anno, i ricavi sono cresciuti del 5%, da 403 milioni a 424 milioni. L’Ebitda nel trimestre luglio-settembre è aumentato del 6%, da 126 milioni di euro a 134 milioni di euro.
Rispetto al numero dei clienti, questi hanno superato quota 2 milioni (2,02 milioni), con una crescita di 105 mila unità anno su anno, ovvero più 5,5%, “nonostante – spiegano da Fastweb – un contesto di mercato caratterizzato da una forte concorrenza”.
Della base clienti, secondo i dati dell’operatore circa il 22% (450 mila) è attestato su rete in fibra con una tecnologia che abilita velocità sino a 100 megabit per secondo, un dato che rende Fastweb il leader italiano nella fornitura di connessioni a sino a 100 Mbps.
“Alla luce del successo del piano Fiber To The Cabinet annunciato a settembre 2012 e che si concluderà alla fine di quest’anno raggiungendo in 20 città 3,5 milioni di clienti potenziali, che si aggiungono ai 2 milioni in Fiber To The Home – spiega il comunicato – a settembre Fastweb ha lanciato un nuovo piano di espansione della rete in fibra ottica per coprire ulteriori 80 città nel prossimo biennio. Grazie a tale piano, la rete in fibra di Fastweb raggiungerà 7,5 milioni di famiglie e imprese: circa il 30% della popolazione italiana sarà quindi abilitato a servizi di banda ultralarga, ovvero a 100 megabit al secondo, entro la fine del 2016. Inoltre a di ottobre Fastweb ha avviato la sperimentazione a Milano di collegamenti Fiber To the Cabinet con la tecnologia G.Fast, che consente di aumentare le velocità in download su rame sino a 1 Gigabit al secondo (1000 Megabit al secondo), con una media tra 250 e 400 Mbps per tutti i clienti”.
“La velocità di 100 Mbps che offriamo oggi sulla nostra rete abilita una vera esperienza Ultra Broadband ma queste velocità saranno aumentate significativamente nel prossimo futuro – commenta Alberto Calcagno, ad di Fastweb – L’evoluzione della tecnologia del Fiber To The Cabinet e i nuovi scenari di servizio che essa abilita sono un ulteriore esempio di quanto sia virtuosa la competizione infrastrutturale tra operatori in termini di qualità, differenziazione di servizio e innovazione”.