Continua la revisione strategica degli investimenti esteri per Telefonica. La multinazionale iberica delle telecomunicazioni ha infatti in programma di cedere azioni China Unicom per un valore complessivo di 875 milioni di dollari. Secondo un documento visionato dal Wall Street Journal, Telefonica venderà fino a 597 milioni azioni dell’operatore cinese ad un prezzo compreso tra gli 11,14 e gli 11,34 dollari di Hong Kong, con uno sconto dell’1,2%/3% sul prezzo di chiusura di oggi.
L’investimento nell’operatore cinese non era frutto di un orientamento strategico particolare. Telefonica ha infatti rilevato nel 2012 una partecipazione del 4,56% in China Unicom per 1,13 miliardi di euro come “parte di una gestione attiva del portafoglio di asset”, senza mostrare di avere un interesse diretto nella gestione della società.
Nell’ultimo periodo la società spagnola ha gestito con dinamismo il suo portafoglio di partecipazioni proseguendo nel suo programma di dismissioni di attività non core. Allo stesso tempo, però, è ritornata sul percorso di espansione, abbandonato solo durante la crisi finanziaria per ridurre l’enorme indebitamento.
Recente è per esempio l’acquisizione della brasiliana Gvt da Vivendi in un’ottica di espansione della propria presenza in Brasile. A settembre il Consiglio di Sorveglianza del conglomerato francese ha autorizzato la firma dell’accordo definitivo per la cessione del braccio brasiliano con una transazione del valore complessivo di circa 7,24 miliardi di euro. Vivendi incasserà 4,66 miliardi di dollari in contanti, da cui si dovranno scontare 450 mln per il rimborso di alcuni debiti e rettifiche sul valore del capitale circolante, e entrera’ nell’azionariato di Telefonica Brasil e di Telecom Italia con partecipazioni rispettivamente del 7,4% e del 5,7%.