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Frequenze, il governo Uk punta a 90 milioni dalla nuova asta 4G

Il regolatore mette in vendita lotti nei 2.3 GHz e 2.4 GHz per un prezzo minimo totale compreso fra 50 e 70 milioni di sterline. Obiettivo: garantire spettro sufficiente per sostenere l’economia mobile britannica

Pubblicato il 11 Nov 2014

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Ofcom ha annunciato che metterà all’asta un nuovo set di frequenze per i servizi 4G: il regolatore britannico delle telecomunicazioni ha intenzione di vendere lo spettro nelle bande dei 2.3 GHz e 3.4 GHz e ha invitato le aziende interessate a partecipare alla gara a mandare i loro commenti alla sua proposta. L’asta dovrebbe svolgersi, in base agli obiettivi di Ofcom, a fine 2015 o a inizio 2016.

L’authority ha proposto un prezzo base di 2 milioni-2,5 milioni di sterline per lotto per lo spettro dei 2.3-GHz e di un milione di sterline per lotto per lo spettro dei 3.4-GHz. Il prezzo base totale per tutto lo spettro sarebbe compreso fra 50 milioni e 70 milioni di sterline.

“Oggi viene compiuto un passo importante al fine di assicurare che la Gran Bretagna abbia spettro sufficiente per sostenere la sua economia mobile”, ha dichiarato Philip Marnick, spectrum group director di Ofcom. “La decisione di indire la nuova asta arriva in risposta al rapido ritmo con cui avvengono cambiamento e innovazione nel settore delle comunicazioni. Un modo per soddisfare le esigenze espresse da tutti i settori industriali è mettere a disposizione nuovo spettro e rendere il suo uso il più possibile flessibile”, ha aggiunto.

Per le nuove frequenze non viene prescritto un uso specifico ma Ofcom ha detto che sono adatte per il mobile broadband.

“Molti cellulari sul mercato, come Apple iPhone 5 e 6, Htc Desire e Samsung Galaxy sono già compatibili con i 2.3-GHz”, sottolinea Ofcom, aggiungendo che questa banda è anche usata per i servizi 4G in 10 Paesi extra-europei, come Cina, India e Australia.

Anche i 3.4-GHz sono già usati per il mobile broadband in sei Paesi, tra cui la Gran Bretagna, il Canada e la Spagna.

Nella nuova gara, per favorire la concorrenza, Ofcom ha proposto che nessun operarore possa detenere più del 37% di tutte le frequenze attualmente usate per i servizi mobili.

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