Una nuova offerta da 7,075 miliardi di euro è arrivata all’operatore brasiliano Oi dai fondi Apax e Bain per rilevare gli asset portoghesi di Portugal Telecom. La proposta esclude cassa e debiti, specificano da Oi in una nota, aggiungendo che “non fanno parte della proposta in oggetto gli investimenti di Portugal Telecom in Africa, l’indebitamento di Portugal Telecom e gli investimenti in Rio Forte Investments”. La proposta è stata già inviata al cda di Oi, “che analizzerà e deciderà – affermano dall’azienda – sui termini dell’offerta”.
Nei giorni scorsi era arrivata all’operatore brasiliano anche la manifestazione d’interesse da 1,2 miliardi della figlia del presidente dell’Angola Isabel Dos Santos, che voleva rilevare le attività dell’operatore portoghese in Africa.
Sul tavolo del cda di Oi c’è già l’offerta di Altice, con stessa struttura, 7 miliardi di euro per rilevare le attività portoghesi di Portugal Telecom con la proposta di un earn-out di 400 milioni di euro legato alla futura generazione di reddito, e altri 400 milioni di euro legati alla futura generazione di free cash flow operativo. Nel caso di Altice non fanno parte della trattativa Africatel e Timor Telecom, il debito di PT Portogallo e gli investimenti in Rio Forte Investments.
Secondo gli analisti l’offerta potrebbe rappresentare un importante elemento di riduzione del debito di Oi e andare a supporto di un’eventuale offerta da parte di quest’ultima per Tim Brasil (in consorzio con Telefonica e America Movil).