LA MISSIONE

Trenta startup italiane “al top” volano a Londra a caccia di investor

Raccolte sotto l’egida di Italia Startup, partecipano il 25 novembre a Unbound Digital per incontrare i business leader di tutto il mondo. Bicocchi Pichi: “Per chi deciderà di investire, straordinaria opportunità da 50 milioni”

Pubblicato il 18 Nov 2014

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Un parterre di 30 startup italiane d’eccellenza, del valore complessivo stimato in 50 milioni di euro, si accingono a volare a Londra per partecipare il prossimo 25 novembre a Unbound Digital, l’evento che mette in contatto oltre 800 imprenditori, investitori e business leader con gli ecosistemi delle startup digitali di tutto il mondo (Usa, Israele, India, Singapore, Sud Corea, Hong Kong, Europa).

Le 30 neo-aziende raccolte sotto l’egida di Italia Startup, associazione che rappresenta l’ecosistema delle giovani imprese innovative nel nostro Paese, ncludono ambiti e settori quali Big Data, e-Commerce, trasformazione digitale di Viaggi e Turismo, Made in Italy (Food, Fashion, Furniture), Automotive, Difesa, Distribuzione, Advertising e Comunicazione. “La qualità e il numero di startup italiane presenti a questo importante evento internazionale – afferma Marco Bicocchi Pichi (nella foto), Consigliere di Italia Startup con delega all’Internazionalizzazione – riflettono l’obiettivo di sviluppare una strategia di crescita internazionale su tre principali fronti: acquisire clienti e partner; attrarre investitori di altri paesi; promuovere la cultura innovativa su sfera globale. Siamo pronti a presentare al mondo – ha proseguito – i nostri talenti nel settore digitale e tecnologico. Queste startup sono la dimostrazione di un presente legato a una tradizione imprenditoriale fatta di cultura dell’innovazione”.

Le 30 realtà presenti a Londra all’Unbound Digital sono solo la punta di un iceberg; una piccola ma significativa rappresentanza dell’ecosistema startup italiano. “Forti team con esperienza internazionale – continua Bicocchi Pichi – professionisti ed eccellenze accademiche, spinti dall’obiettivo condiviso di essere scoperti dalla comunità internazionale. Stiamo presentando una straordinaria opportunità di investimento da 50 Milioni entro i prossimi sei mesi per far scalare questo gruppo di imprese, consentendo loro di affrontare più solidamente i mercati internazionali”.

Sono i numeri a confermare il fermento in tema di innovazione nel nostro Paese. Nel 2014 sono più che raddoppiate le startup innovative, +120%, passando da 1227 nel 2013 a 2716 nel 2014. Contemporaneamente le startup finanziate sono cresciute del 74%. Sul fronte degli investimenti in startup hi-tech, nel 2014 si registra un +15% da investitori istituzionali, business angels, family office e venture incubator. Anche il sistema bancario italiano ha iniziato a contribuire allo sviluppo delle nuove imprese innovative: sono agli inizi, invece, gli investimenti da parte delle medie e grandi aziende. È in questa ottica che Italia Startup ha recentemente intrapreso una importante campagna per l’Open Innovation , al fine di far incontrare le imprese adulte con le startup. Campagna che si vuole portare anche fuori dai confini nazionali. Sottolinea Bicocchi Pichi: “Oggi in Italia sta crescendo una generazione che riscopre la voglia del fare impresa: una generazione creativa e tecnicamente preparata, che collabora con manager di grande esperienza. L’ecosistema italiano è ancora piccolo se paragonato ai Paesi più avanzati del mondo, ma sta dimostrando una capacità di crescita e un apertura globale, in grado di dare una spinta positiva a tutto il sistema industriale italiano, nella competizione internazionale. Non a caso Frans Johansson ha definito Effetto Medici quella contaminazione culturale e convergenza tra Umanesimo e Tecnologia che sono la base fondante di ogni processo di innovazione e che trova in Italia una realizzazione naturale”.

L’iniziativa di Italia Startup ha ricevuto l’apprezzamento e il supporto del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico, l’Ambasciata Italiana e la Camera di Commercio Italiana di Londra, l’Ice e Invitalia. Il fondo Oppenheimer e lo Studio Legale BLB hanno creduto nell iniziativa e contribuito come sponsor, insieme a Italia Startup.

Questo l’elenco delle realtà che l’Associazione porterà a Londra in rappresentanza dell ecosistema italiano: Alleantia, Bemyeye, Beond, Cloudesire, Digitalbees, Fabtotum, Fazland, Flazio,Ipresslive, Kolektio, Lanieri, Lorenzo Vinci, Love The Sign, Mosaicoon, Musement, Musicraiser, Negentis, Nextome, Photospotland, Primo Round,Rebel Alliance, Retailer In, Sellf, Skebby, Spazio Dati, Taggalo, Waynaut, Wib, Xmetrics.

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