Dossier Metroweb, sfida Telecom-Vodafone

F2i conferma di aver ricevuto manifestazioni di interesse da più compagnie di Tlc. Ma puntualizza: “Non è stato avviato alcun processo di vendita”

Pubblicato il 19 Nov 2014

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Telecom Italia e Vodafone si contendono Metroweb. Il gruppo guidato da Marco Patuano ha presentato un’offerta per il 53,8% di Metroweb detenuto da F2i ma Vodafone è pronta a rilanciare. In serata un portavoce di F2i ha riferito che “non è stato avviato alcun processo di vendita”. “Il Fondo – ha aggiunto – ha ricevuto da più operatori manifestazioni informali di interesse e saranno esaminate dal management nelle prossime settimane”. Oggi si è riunito il consiglio di amministrazione di F2i. Il board era già stato convocato da tempo.

Telecom Italia, dal canto suo, ha specificato che la società darà indicazioni in merito alla vicenda Metroweb nel comunicato che sarà diffuso venerdì dopo la programmata riunione del consiglio di amministrazione.

Oltre che da F2i, le quote di Metroweb sono detenute per 46,2% dal Fondo strategico italiano e per l’11% da Fastweb.

La società della fibra ottica dovrebbe essere valutata almeno 450 milioni di euro a livello di enterprise value che, sulla base del margine operativo lordo di Metroweb di 50 milioni di euro, implica un multiplo ev/ebitda di 9,3 volte, superiore a quella di TI di 5,3 volte a causa dell’unicità dell’asset.

La base di partenza è la valutazione di ingresso nell’operazione che ha portato F2i nel capitale, che è appunto 450 milioni di euro. Metroweb ha chiuso il 2013 con margini molto alti e quest’anno dovrebbe vedere una crescita degli utili. Per gli analisti un ingresso di Telecom Italia in Metroweb potrebbe aver senso in un’ottica di accelerazione degli investimenti in Italia. Il piano della banda larga potrebbe avere effetti positivi sul business.

“La notizia potrebbe essere significativa in termini di strategia più che in termini finanziari”, sottolineano gli analisti di Banca Imi che però vedono problemi per l’Antitrust, visto che Metroweb è un fornitore di rete importante per gli operatori di telecomunicazioni, soprattutto Fastweb e Vodafone.

Anche gli analisti di Equita ritengono che la discriminante fondamentale per l’operazione, più che la valutazione – la scorsa primavera si parlò di circa 300 milioni di euro per una quota di minoranza – sia l’ottenimento del supporto delle autorità, ovvero Agcom ed Antitrust. In ogni caso, si tratterebbe di un deal con un forte senso industriale, “soprattutto se si potesse pervenire alla fusione tra le due società”.

Non c’è dubbio, infatti, che Metroweb sia “una risorsa strategicadata la suarete Ftth a Milano e in altre principali città italiane. In termini finanziari, l’acquisizionedi Metroweb avrebbe però un impatto positivo marginale: +2%dell’utile per azione di TI e +1% del debito netto,secondo le nostre stime preliminari”, aggiungono a Banca Imi. Ieri l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, ha annunciato che il consiglio di amministrazione di venerdì affronterà il tema del Brasile ma a questo punto non è da escludere che sul tavolo ci sarà anche l’acquisto del 53,8% di Metroweb.

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