NUOVA SOLUZIONE

Nasce il PagoBancomat online, verso i pagamenti in Rete senza pin

Dal 2015 le banche potranno offire ai clienti la nuova soluzione del Consorzio Bancomat. Sarà semplice e sicura: non dovranno essere comunicati sul web i dati che normalmente vengono usati per il circuito fisico

Pubblicato il 19 Nov 2014

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Nelle tasche degli italiani ci sarà una grande novità, una possibilità in più per effettuare i propri acquisti in tutta sicurezza. Il Consorzio Bancomat, infatti, è pronto per il PagoBancomat online, la nuova funzionalità dell’omonimo Circuito grazie alla quale sarà possibile effettuare acquisti su internet.

Le banche potranno offrire ai propri clienti, dal 2015, una nuova soluzione per gli acquisti online, innovativa, comoda, sicura.

“È un passo molto importante sia per il Consorzio che per i consumatori che possiedono una carta PagoBancomat” sottolinea il Presidente del Consorzio Bancomat, Giovanni Sabatini, “soprattutto perché la soluzione che è stata implementata è rivoluzionaria dal punto di vista della semplicità e sicurezza.”

Per utilizzare il PagoBancomat online non dovranno essere comunicati sulla rete i dati che normalmente vengono utilizzati per il circuito fisico PagoBancomat (es. Pin).

La nuova funzione sviluppata dal Consorzio Bancomat può potenzialmente raccogliere un bacino di circa 34 milioni di carte di debito già nelle tasche degli italiani, che dovranno solamente abilitare la propria carta presso la propria Banca.

Partner tecnico del progetto sarà l’Istituto Centrale delle Banche Popolari, che metterà a disposizione la propria infrastruttura e svolgerà il ruolo di gestore delle funzionalità operative.

Questo progetto nasce dalla volontà di rispondere a una domanda molto forte da parte del mercato che consente di sviluppare ulteriormente il commercio elettronico. Infatti, in Italia, l’e-commerce è un segmento in costante crescita: solo nel 2013 i dati dell’Osservatorio “e-commerce B2C” del Politecnico di Milano registrano un incremento del 18% delle vendite dei siti nazionali, per un valore complessivo di 11,3 miliardi di euro.

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