Sale dalle 5.800 previste inizialmente a 6.300 il numero delle torri messe in vendita da Wind, che passa così da un incasso previsto di 450-500 milioni a 600 milioni di euro. Un lotto a cui si aggiungerà in un secondo momento un’asta ulteriore tra i due contendenti che saranno identificati dopo la scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti, fissata per il 15 dicembre. In questa seconda occasione Wind metterà in vendita ulteriori 1.700 delle sue 13mila torri, con la formula dell’asta secca: chi farà il prezzo più alto avrà vinto.
Ad anticipare la notizia è il Corriere della Sera, che riporta di come siano così destinate a finire sul mercato un totale di 8mila torri dell’operatore controllato da Vimpelcom, per un incasso previsto di circa 850-900 milioni di euro, mentre Wind sarebbe intenzionata a ridurre al 15% l’impegno nel capitale della nuova società delle torri, il 10% del 25% previsto inizialmente.
L’obiettivo della società, secondo quanto riportato dal quotidiano, è di far cassa per tagliare i debiti, che oggi si attestano di poco al di sotto dei 10 miliardi.
Alla finestra per aggiudicarsi le torri ci sono Ei Towers, controllata al 40% da Mediaset, alla ricerca di occasioni buone per crescere in Borsa. Quanto a Rai Way, che è entrata nell’asta all’ultimo momento, dopo un periodo di grande movimento che l’ha portata alla quotazione in Borsa, l’occasione sarebbe propizia per guadagnare in dimensioni e in indipendenza dalla casa madre.
E mentre le cifre da sborsare per aggiudicarsi le torri Wind continuano a lievitare, iniziano a diffondersi le voci che Rai e Mediaset potrebbero stringere un’alleanza per aggiudicarsi le infrastrutture in vendita. Un’operazione che potrebbe portare sul mercato un terso operatore nel settore dopo Telecom e Vodafone, con la nascita di un player nazionale proprio mentre all’orizzonte si vede la possibilità che Telecom ceda le proprie torri.
L’operazione congiunta di EiTowers con Rai Way, inoltre – ricostruiscono dal Corriere della sera – sarebbe particolarmente favorevole anche peri fondi che hanno investito nell’ipo di Rai Way, come BlackRock e Amber, che avevano deciso di puntare proprio su un consolidamento del mercato.