Nessun aumento di capitale allo studio. Lo ha detto l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, sottolineando che “è assolutamente prematuro parlarne”, discorso valido “anche per Tim Brasil“. Parlando a margine del Tim Cup 2014, il numero uno di Telecom ha perciò ribadito quanto già comunicato dall’azienda pochi giorni fa al termine di un Cda. Come noto, a Patuano e al presidente Giuseppe Recchi è stato dato mandato per approfondire una possibile integrazione tra Tim Brasil e Oi e di proseguire con Metroweb. E proprio sulla società della fibra milanese, il manager ha chiarito di aver fatto “la nostra dichiarazione di interesse, poi sarà Metroweb a definire i tempi e i suoi obiettivi”.
“Non c’è al momento alcuna trattativa” con Oi, ha poi spiegato Patuano, aggiugendo che la società italiana di tlc “sta compiendo tutte le valutazioni”. In merito al mercato brasiliano, dove Telecom opera da oltre un decennio, il top manager ha ricordato che “resta importante. Siamo sempre stati un gruppo manageriale attento e disciplinato nel fare i compiti. Prima finiamo quelli a casa e poi vedremo cosa fare”.
Il mercato in questi giorni si è tuttavia interrogato sulle reali capacità patrimoniali dell’azienda italiana – indebitata per oltre 26 mld euro al 30 settembre scorso – a condurre in porto un possibile matrimonio.
Patuano ha poi commentato l’interesse di BT per rilevare O2 da Telefonica. Interesse che dimostra come “la convergenza non sia un concetto teorico ma molto concreto. Al maturare dei mercati, gli operatori integrati come Telecom vedono confermata la loro strategia integrata”.