Nell’incontro che si terrà oggi al ministero dello Sviluppo
economico su Italtel non ci sarà nessun accordo "se la
proposta rimane quella, già formulata dall’azienda, di
individuare un bacino di lavoratori da espellere tramite lo
strumento della cassa integrazione a zero ore”: lo dice Laura
Spezia, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore
Ict. “La Fiom non è disponibile a questa soluzione poiché in
gioco non ci sono solo i 400 lavoratori e lavoratrici che
l’azienda vorrebbe lasciare a casa, ma le prospettive future di
Italtel stessa e di tutti i suoi posti di lavoro”. “La
determinazione dimostrata dalle lavoratrici e dai lavoratori con le
iniziative di protesta di questi giorni è un fattore importante
per impedire la cancellazione di questa importante realtà
industriale del nostro Paese”.
Oggi si terrà al ministero l’ultimo incontro per discutere della
procedura. “È chiaro che se l’azienda non accetterà soluzioni
alternative agli esuberi, le iniziative per contrastare le scelte
di Italtel non potranno che proseguire e intensificarsi”
ribadiscono i lavoratori.
Ancora proteste contro la cig a zero ore che scatta da oggi. Ieri
un migliaio di lavoratori dell`Italtel in sciopero, al termine di
un corteo partito dallo stabilimento, ha occupato il centro
direzionale del gruppo, a Castelletto di Settimo Milanese (Milano).