Per realizzare il piano strategico in grado di cablare tutta l’Italia, occorre formare un veicolo che comprenda tutti gli operatori e la Cdp, che possa fare investimenti a lungo termine beneficiando anche delle risorse che, per la prima volta, il governo ha deciso di mettere a disposizione. Lo afferma l’amministratore delegato di Wind, Maximo Ibarra, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica” in edicola oggi.
“Metroweb – spiega Ibarra – può essere il germe da cui partire per realizzare la partnership a cui mi riferivo prima. Ma dovrebbe essere aperta a tutti i principali operatori della telefonia fissa e garantire parità di accesso e tariffe competitive agli attori del mercato. Solo così si può andare oltre le 20-30 città principali e raggiungere, invece, gli obiettivi dell‘Agenda Digitale. Noi potremmo partecipare al capitale, continua, apportando gli asset di Infostrada in modo da rendere ancora più consistente il veicolo di partenza. Essendo un soggetto pubblico-privato non investirà solo nelle aree con ritorni sostenibili ma avrà una vista più lunga. Sarebbe un’ operazione di sistema intelligente”.
“Anche sulle reti mobili vi possono essere sinergie tra gli operatori per sviluppare la tecnologia e quindi un consolidamento, anche in questo caso, intelligente – sottolinea l’ Ad di Wind – Una Tower company che gestisse le reti di diversi operatori potrebbe ottenere sinergie a vari livelli, agevolando la condivisione, diminuendo il numero complessivo delle torri a vantaggio dell’ambiente e dei costi di affitto, risparmiando sui costi dell’energia, di condizionamento e di manutenzione”, conclude Ibarra.