Le Regioni fanno quadrato intorno all’Agenda digitale. Si è infatti costituito il primo Tavolo di coordinamento dell’Agenda digitale, deliberato la scorsa settimana dalla Conferenza delle Regioni quale interfaccia con il Governo affinché gli atti in materia siano adottati d’intesa con le Regioni stesse.
“La presidente Serracchiani (la presidente del Fvg è responsabile delle Regioni per l’Agenda ndr) ha chiesto, in quella sede, l’approfondimento delle tematiche finalizzate allo sviluppo dell’Agenda digitale ed al Friuli Venezia Giulia è toccato l’onore di coordinare il tavolo – ricorda l’assessore alla Funzione pubblica del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin – La riunione “proficua e caratterizzata da una massiccia partecipazione di assessori competenti e di tecnici, che hanno espresso una sostanziale unanimità d’intenti sulla necessità di elaborare un documento condiviso”.
A redigere la prima bozza sarà, nella sua funzione di Regione coordinatrice, il Friuli Venezia Giulia, ma i componenti del tavolo si sono detti d’accordo sull’importanza di coinvolgere, in questo primo step, anche l’Agenzia per l’Agenda digitale italiana-Agid e l’Anci.
Di seguito, ad implementare il documento con le loro osservazioni saranno le stesse Regioni e sin da ora si è stabilito di chiedere che esso sia tra i punti all’ordine del giorno della prossima Conferenza unificata Stato-Regioni, fissata il 18 dicembre.
“L’obiettivo del percorso iniziato oggi è dare massima dignità al tema del digitale – osserva l’assessore Panontin – mettendo in risalto il coordinamento operativo avviato dalle Regioni nell’intento di fornire al Governo indicazioni chiare ed univoche su alcuni temi specifici”.
“Inoltre – prosegue Panontin, osservando che il primo obiettivo è garantire rilevanza politica oltre che tecnica a questo strumento, – la quasi totalità delle Regioni auspica che nel work in progress il Tavolo si trasformi in una vera e propria Commissione sull’Agenda digitale da inserire nell’ambito della Conferenza delle Regioni”.
“Al centro della partita c’è il rinnovo della pubblica amministrazione e non solo” conclude Panontin, nell’evidenziare l’importanza di una collaborazione costruttiva ai fini di un’Agenda digitale italiana coerente con quella europea ed in grado di avvalersi utilmente, per il proprio sviluppo, dei fondi messi a disposizione a livello comunitario per la programmazione 2014-2020.