Resta sostanzialmente stabile a +0,2% il mercato degli investimenti pubblicitari su Internet nei primi dieci mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, passando dai 373.405 euro di gennaio-ottobre 2013 a ai 374.101 del 2012: un risultato in controtendenza rispetto al mercato pubblicitario nel suo complesso, che chiude a -3,4% sullo stesso periodo del 2013, con circa 176 milioni di euro in meno.
“La difficoltà del mercato pubblicitario perdura nell’autunno. Il calo del Pil (-0,1%) nel terzo trimestre, che ha sancito il ritorno tecnico in recessione per il nostro Paese, si riflette evidentemente anche sul mood generale, oltre che sui conti economici delle aziende” spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen. “Il singolo mese di ottobre si è chiuso a -5,2%, consolidando il calo che ha riguardato tutti i mesi del 2014, a eccezione di giugno”.
Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in leggero calo, registrando una riduzione dello 0,9% nel periodo gennaio- ottobre, con andamenti differenti al suo interno, giustificati anche dagli eventi sportivi dell’estate. Nei primi dieci mesi dell’anno, i quotidiani confermano il calo del -10,1%. I periodici scendono sotto la doppia cifra negativa, a -7,8%.
Gli investimenti sul mezzo radio, grazie all’andamento positivo degli ultimi due mesi, si riducono in misura leggermente minore rispetto al totale mercato, perdendo il -2,5% per il periodo cumulato. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato, torna in positivo, chiudendo a +0,2%
Ancora negativi i trend del Cinema (-27,1%) e del Direct Mail (-8%). L’Outdoor, congiuntamente al web, è l’unico mezzo in controtendenza: +1,5%.
Per quanto riguarda i settori merceologici, le Telecomunicazioni hanno registrato una performance decisamente negativa: -31,6%, con circa 132 milioni in meno di investimenti rispetto agli stessi dieci mesi del 2013.
Anche l’informatica/fotografia ha avuto un calo: – 11,3%.
Altri dieci settori sono in crescita, con un apporto di circa 150 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel periodo cumulato: alla crescita degli Alimentari (+1,5%, pari a 9 milioni) e della Distribuzione (+5,9%, circa 15 milioni), si contrappongono un notevole calo dell’Automotive (-6,4%, circa 33 milioni) e la frenata I maggiori apporti alla crescita arrivano da Finanza / Assicurazioni (+20,4%), Giochi / Articoli scolastici (+22,5%) ed Elettrodomestici (+14,5%), che complessivamente incrementano l’investimento di 56 milioni.
“Visti i segnali che oggi abbiamo a disposizione – conclude Dal Sasso – possiamo pensare a un novembre migliore degli ultimi mesi, anche se non sufficiente a portare una reale inversione di tendenza sulla previsione di chiusura anno, in linea con l’andamento degli ultimi 10 mesi. Ci auguriamo che la stagione delle riforme possa contribuire a liberare risorse e contribuire a una ripresa anche nel nostro mercato”.