La due diligence dovrà essere completata entro il 22 dicembre, quando dovranno essere formalizzate le offerte vincolanti per le 6.300 torri messe all’asta da Wind. Un termine che i due advisor Banca Imi e Hsbc hanno fissato facendolo slittare in avanti di qualche giorno, rispetto al 15 dicembre che era inizialmente stato previsto.
Nella parte conclusiva della gara – si legge sul si legge oggi sul CorrierEconomia – delle 7 manifestazioni d’interesse iniziali ne rimarranno in campo quattro, e nella lista spicca l’assenza di Rai Way, che pure potrebbe rientrare in gioco in secondo momento, proponendosi come gestore dell’infrastruttura e stipulando una partnership con il vincitore della gara.
In pista per aggiudicarsi le torri che la società guidata da Maximo Ibarra ha deciso di cedere all’asta sono a questo punto rimasti Ei Tower, (il 40 della società è in mano a Mediaset), scesa in campo in quest’operazione insieme a Unicredit, Citi e Bnp Paribas, che vorrebbe così riequilibrare il proprio portafoglio di torri, sbilanciato sulle Tv, con un’”iniezione di Tlc”, American Tower (che dopo Crown Castle è il secondo gestore statunitense di queste infrastrutture con 28.500 torri), Abertis (che da un anno ha rilevato TowerCo da Atlantia, e che sarebbe affiancata da Mediobanca), e infine F2i che si presenta forte dell’appoggio del fondo Providence.
Una volta prese in considerazione le 4 offerte vincolanti, è probabile che se non ci saranno differenze grandi tra le proposte la gara si svilupperà in un ulteriore round che coinvolgerà le due più alte, nel quale saranno messe all’asta ulteriori 1.700 torri, per un pacchetto complessivo di 8mila che andrà al miglior offerente e che consentirà a Wind un incasso stimato fino a 900 milioni di euro, con il contratto di vendita che nelle intenzioni del gestore dovrebbe essere concluso entro febbraio 2015.
Quanto al possibile ruolo di Rai Way, l’agenzia Mf-Dowjones cita alcune fonti a conoscenza dei fatti che lasciano intendere quale potrà essere il ruolo della società di viale Mazzini, che punterebbe a occuparsi della manutenzione, in una strategia che rientrerebbe alla perfezione nel piano industriale della società. Sotto il profilo delle tempistiche, il termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti è slittato di una settimana, dal 15 al 22 dicembre.