PILOTAGGIO DA REMOTO

Giacomelli: “Droni, eccellenza italiana: saranno il futuro dei trasporti”

Il sottosegretario allo Sviluppo economico al Roma Drone Conference: “Segneranno l’evoluzione di logistica, commercio e sicurezza”. Già 250 le autorizzazioni rilasciate dall’Enac per voli in situazioni non critiche a sette mesi dall’entrata in vigore del regolamento nel nostro Paese

Pubblicato il 19 Dic 2014

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I droni italiani iniziano a volare nella ‘legalità’: a 7 mesi dall’entrata in vigore delle norme create per regolare il nuovo settore in rapida crescita e in cui l’Italia ha sviluppato delle eccellenze industriali, sono state circa 250 le autorizzazioni rilasciate dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) per i voli in situazioni non critiche, (aree rurali e senza rischi) e meno di 10 per quelle critiche, come in città o luoghi affollati. Sono i dati presentati al Roma Drone Conference.

“Il nostro obiettivo è quello di riportare il settore nella legalità”, ha spiegato Carmine Cifaldi, direttore Regolazione Navigabilità Enac. “Sono passati 7 mesi dall’entrata in vigore del regolamento – ha proseguito – e dopo un primo momento di diffidenza da parte di chi operava già nel settore abbiamo riportato dei risultati positivi. Si tratta di una normativa molto apprezzata a livello internazionale e siamo confidenti che il sistema esca da una situazione di illegalità diffusa e supporti la crescita economica del settore”.

In pochi mesi le autorizzazioni rilasciate per voli in situazioni non critiche sono state 253, e richiedono una semplice autocertificazione, mentre appena 8 per quelli definiti critici, ossia operazioni in aree urbane e con possibili rischi. “Nel settore – ha spiegato Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo Economico – l’Italia rappresenta un’eccellenza. I droni segneranno il futuro, dal mondo del trasporto a quello del commercio fino a quelli della sicurezza”.

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