Cda Telecom: i sindacati temono altri tagli occupazionali

Già respinta la richiesta di 4mila nuovi esuberi, ma è sul nuovo piano industriale che sono puntati i riflettori

Pubblicato il 22 Mar 2010

"E' possibile che Telecom Italia vada verso nuovi tagli
occupazionali". I sindacati lanciano l'allarme in vista
del Cda in calendario il 25 marzo che ha all'ordine del giorno
l'approvazione del nuovo piano industriale.

Il piano 2008-2010 – ricordano i sindacati – scorso anno, prevedeva
9.000 esuberi che sono stati gestiti "in modo non traumatico
ossia su base volontaria e tramite prepensionamenti che si chiudono
al 31 dicembre 2010". Succesivamente la società aveva
chiesto un accordo aggiuntivo per ulteriori 4.000 esuberi da
gestire nel 2011, respinto dal sindacato.

"Non sono attese operazioni straordinarie, si punta a un
mantenimento della redditività in presenza di ricavi in calo.
E' quindi possibile si vada verso nuove richieste di tagli
occupazionali. Questa volta l'atteggiamento del sindacato
potrebbe essere
più rigido rispetto a qualche anno fa", dice Bruno Di Cola
segretario nazionale della Uilcom. "Si continuano a
chiedere
sacrifici, senza un piano di sviluppo dell'azienda".
Emilio Miceli, segretario nazionale della Slc Cgil, dice che
"l'azienda teme di vedersi costretta a cedere la rete
fissa e sembra reagire in modo nervoso".

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