Google sbarca con forza sul mercato dell’hosting dei domìni, e lancia la sfida in un settore in cui oggi sono attive centinaia di aziende, che con l’ingresso di Mountain View potrebbe essere destinato a una rapida semplificazione.
Per il momento e nella prima fase “Google Domains”, il portale in Beta con cui BigG lancia il servizio, sarà disponibile esclusivamente negli Stati Uniti, ma non è escluso che possa presto estendersi ad altri Paesi.
Quando si acquista o si trasferisce il nome di un dominio, Google permette ai suoi clienti di fare una registrazione gratuita e privata in modo che le proprie informazioni non vengano pubblicizzate. Oltre alle estensioni standard come .com e .net (al costo di 12 dollari all’anno) è possibile utilizzare anche nuove estensioni, tra le altre .coffee (30 dollari) .company (20 dollari), .ninja (19 dollari), e .haus (110 dollari).
Il debutto del servizio negli Stati Uniti risale all’estate scorsa, ma era stato finora utilizzabile soltanto su invito. Google Domains non è soltanto uno spazio per la registrazione della url dei siti Internet, ma una piattaforma più complessa che interagisce con gli altri strumenti messi a disposizione da Google e dai suoi partner commerciali.
Così attraverso la piattaforma si possono installare Blogger, che consente di pubblicare contenuti editoriali, ma anche interagire con Shopify, Squarespace, Wix o Weebly.
Attraverso Google Domains è possibile comprare o vendere domini, ma anche creare fino a 100 indirizzi email con piattaforma GMail legati al proprio dominio.
Compreso nel prezzo anche un supporto dedicato, sia via telefonica che via e-mail.
