LOGISTICA

Ericsson, trasporti marittimi connessi

La soluzione Maritime Cloud collegherà le imbarcazioni in mare con le operazioni a terra, i fornitori dei servizi di manutenzione, i centri di assistenza ai clienti, i partner di flotta/trasporto, le operazioni e le autorità portuali

Pubblicato il 20 Gen 2015

fotina-sito-cloud-131104111958

E’ stata messa a punto la soluzione Maritime Cloud Ict di Ericsson, che collegherà le imbarcazioni in mare con le operazioni a terra, i fornitori dei servizi di manutenzione, i centri di assistenza ai clienti, i partner di flotta/trasporto, le operazioni e le autorità portuali. Il Maritime Cloud di Ericsson combina una soluzione gestita in cloud con le applicazioni del settore, l’abilitazione ai servizi, la gestione della connettività e servizi di consulenza e system integration; inoltre abilita servizi che facilitano l’ottimizzazione del viaggio, il monitoraggio dei carichi trasportati e il benessere dell’equipaggio.

Nonostante il fatto che le flotte navali abbiano trasportato un totale stimato di 9,6 miliardi di tonnellate di merci nel 2013 – circa l’80% del volume del commercio globale e più del 70% del valore del commercio globale – l’industria marittima è in ritardo rispetto alle altre industrie del trasporto in termini di utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Ericsson si pone l’obiettivo di cambiare questa situazione attraverso l’introduzione della soluzione Maritime Cloud ICT, un’offerta end-to-end che combina una soluzione gestita in cloud con le applicazioni del settore, l’abilitazione ai servizi, la gestione della connettività e servizi di consulenza e system integration.

Al momento le navi si affidano a informazioni su traffico, carichi, porti, condizioni meteorologiche e di sicurezza aggiornate manualmente che vengono inviate secondo modalità point-to-point, piuttosto che essere messe a disposizione simultaneamente a tutte le parti interessate attraverso una rete. Questo è un processo dispendioso in termini di tempo e la mancanza di accesso in tempo reale ai dati aumenta significativamente il margine di errore. La soluzioe abilita servizi per gestire le flotte, monitorare i motori e il consumo di carburante, le rotte marittime e la navigazione e assicurare il benessere dell’equipaggio. Ericsson fornirà tutto il necessario, dai dispositivi satellitari alle applicazioni, in un pacchetto completo e gestirà le operazioni del Cloud Maritime ICT per conto dei suoi clienti.

Orvar Hurtig, Head dell’Industry & Society Ericsson, ha affermato: “Le imbarcazioni in mare possiedono sistemi che consentono di monitorare alcune funzioni critiche e il consumo di carburante, di stabilire e mantenere una rotta ottimale e assicurare il benessere del proprio equipaggio, ma non sono particolarmente ben integrate con i sistemi a terra di gestione della flotta e non massimizzano le potenzialità dell’utilizzo dei dati in tempo reale. Come forza trainante della Networked Society e leader mondiale delle telecomunicazioni, Ericsson è il partner ideale per contribuire a connettere questi sistemi eterogenei e permetter loro di condividere informazioni con un basso livello di latenza”.

Il Cloud Maritime ICT genera benefici in tre grandi aree: ottimizzazione del viaggio, monitoraggio del carico e benessere dell’equipaggio. Il carburante è il costo più ingente per ogni armatore oltre che essere la maggiore fonte di emissioni nocive per l’ambiente. Usando una diagnostica dei motori e informazioni aggiornate al minuto sulle condizioni meteorologiche e sul traffico sia in mare che nel porto, il Cloud Maritime ICT permette ai capitani delle imbarcazioni di ottimizzare i loro viaggi per risparmiare tempo, carburante e risorse economche e ridurre al contempo l’impatto ambientale.

Alla fine del 2014, le più grandi imbarcazioni erano in grado di trasportare 19,000 container da venti piedi (TEUs). Riuscire a tener traccia di un tale carico è difficile ma c’è molto da guadagnare dal connettere i container, monitorarli e raccogliere informazioni in tempo reale sulla loro posizione e sulle condizioni ambientali, facilmente disponibili attraverso un pannello di controllo.

A seguito più recenti emendamenti alla Convenzione Internazionale sul Lavoro Marittimo (2006), gli armatori sono tenuti a fornire una connessione a banda larga per le comunicazioni con l’equipaggio, l’intrattenimento, le esercitazioni e la telemedicina. Il Cloud Maritime ICT include una piattaforma di comunicazione multi-servizio con connettività ottimizzata e una larghezza di banda per i differenti tipi di traffico. L’adozione di questa soluzione porta a un incremento del tasso di soddisfazione e fidelizzazione dello staff, un efficiente livello di coaching e sviluppo e una maggiore capacità di gestire eventuali problemi di salute grazie alla possibilità di accedere a informazioni mediche da remoto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati