Risultati oltre le attese e boom di abbonati per Netflix: dati che hanno spinto la company ad annunciare un’accelerazione della sua espansione internazionale. Il gruppo statunitense di tv e film in streaming ha riportato nel quarto trimestre del 2014 ricavi in aumento del 26% a 1,48 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre gli utili sono raddoppiati a 83,4 milioni di dollari. Escluse le poste straordinarie l’utile netto si è attestato a 72 centesimi, contro i 45 attesi dal mercato.
Notevoli anche i dati sugli abbonati: rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, sono cresciuti di 1,9 milioni negli Stati Uniti, più degli 1,83 che gli analisti avevano ipotizzato, e di ben 2,43 milioni all’estero, rispetto ai 2,17 previsti. In totale nel 2014 Netflix ha conquistato 13 milioni di nuovi clienti nel mondo. Forte dei dati estremamente positivi, l’azienda ha annunciato un piano per accelerare l’espansione a livello internazionale: entro marzo dovrebbe arrivare in Australia e Nuova Zelanda ed altri Paesi dovrebbero aggiungersi per la fine dell’anno.
In conseguenza della trimestrale diffusa ieri sera dopo la chiusura di Wall Street, il titolo Netflix si è scaldato segnando un +16% nella sessione after hours.
Già disponibile in 50 Paesi, la company americana conta di penetrare in 200 mercati entro il 2017, prevedendo anche un futuro sbarco in Cina. Nei mesi passati Netflix ha incrementato la sua presenza in Europa: ha aperto in Francia e Germania, mentre era già presente da tempo in Gran Bretagna. Si è molto parlato anche di un debutto in Italia, che potrebbe avvenire entro quest’anno. La società dovrà comunque vedersela con Amazon: quest’ultima ha recentemente lanciato un suo servizio per lo streaming di programmi e ha anche siglato accordi con alcuni registi per creare nuove serie.
Netflix è diventato il primo fornitore di servizi tv a pagamento in Usa; ha superato Hbo nel 2013 come abbonati e da aprile dello scorso anno anche come ricavi. Negli Stati Uniti un terzo di coloro che utilizzano abitualmente servizi streaming hanno annullato gli abbonamenti alle Pay Tv.