Si avvia rapidamente verso la conclusione l’asta per la cessione delle 6mila torri che Wind ha deciso di mettere sul mercato: le offerte finali potrebbero essere presentate oggi, secondo quanto anticipa il Sole24ore, e i soggetti in gara sarebbero ancora quattro: EiTowers, Abertis, F2i-Providence e American Tower.
I dossier sulle offerte vincolanti sono al vaglio degli advisor Banca Imi e Hsbc, che stanno valutando le offerte vincolanti pervenute alla fine del 2014.
Non ci sono ancora notizie ufficiali, ma secondo le indiscrezioni tra i favoriti ci sarebbe Abertis, che inserirebbe l’operazione in un contesto più ampio, il Proyecto Galata, con il quale la società punta a quotare in borsa la controllata Abertis Telecom, in cui potrebbero confluire le infrastrutture Wind e le 2mila torri messe in vendita da Portugal Telecom, per le quali ha presentato un’offerta.
Del lotto di testa invece, che comprende anche Ei Towers, non farebbe parte l’offerta avanzata da American Tower, la società statunitense che nei mesi scorsi si era aggiudicata le torri di trasmissione di Telecom Italia in Brasile.
Il tempo per la presentazione delle offerte vincolanti era scaduto il 22 dicembre, e a quella data è stato chiaro che a contendersi le 6.300 torri messe in vendita dalla controllata di Vimpelcom non c’era Rai Way, che però potrebbe entrare in gioco in una seconda fase, alleandosi con il vincitore e offrendo la propria partnership come gestore. Una prospettiva che potrebbe incontrare qualche ostacolo pratico, dal momento che tutti i “pretendenti” alle torri Wind hanno una esperienza specifica nella gestione di questo genere di infrastrutture, e quindi in teoria non avrebbero necessità del know how della controllata Rai.
La vendita delle 6.300 torri, secondo le stime che sono circolate nelle ultime settimane, potrebbe generare per Wind un introito compreso tra i 700 milioni e il miliardo di euro.
Ei Towers, di cui Mediaset detiene il 40%, con questa operazione potrebbe fare un importante balzo in avanti e accrescere le proprie dimensioni, arricchendo il proprio portafoglio, oggi “specializzato” in Tv, con le Tlc.