L’Open Source nella Pubblica Amministrazione: perché funziona!

“L’Open Source nella Pubblica Amministrazione: perché funziona!” è il titolo del workshop organizzato da Lait e Rios a Roma il 28 gennaio 2015 dalle 9.00 alle 13.30 presso la Presidenza della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo 212

Pubblicato il 26 Gen 2015

L’Open Source nella Pubblica Amministrazione: perché funziona!” è il titolo del workshop organizzato da LAit, azienda di innovazione tecnologica della Regione Lazio, e RIOS (Rete Italiana Open Source). L’evento si svolge a Roma, mercoledì 28 gennaio 2015, dalle 9.00 alle 13.30, presso la Presidenza della Regione Lazio – Sala Tevere – Pal. A – Via Cristoforo Colombo, 212.

Il workshop nasce dalla collaborazione in ambito Ict fra LAit e RIOS, sigla che raggruppa 9 fra le aziende più rappresentative dell’Open Source in Italia. I modelli di riferimento per introdurre l’Open Source nella PA che verranno analizzati nel corso dei lavori sono quelli che vanno dai programmi dedicati a quelli client; dai Sw architetturali ai servizi innovativi.

Attraverso esempi concreti di buone pratiche di collaborazione tra PA e Imprese, il workshop affronta il tema della riusabilità delle soluzioni informatiche nella PA ed il ruolo centrale dell’Open Source come motore di innovazione e volano di un’economia sostenibile basata sulla conoscenza e sulle competenze presenti nel territorio. Le tecnologie Open Source sono infatti ormai largamente utilizzate nella PA e nelle imprese, tuttavia le potenzialità di questo modello sono in minima parte sfruttate.

PROGRAMMA

09:00 Arrivo e registrazione ospiti
09:30 Presentazioni del convegno:
Francesco Loriga – Amministratore Unico LAit
Marco Ciarletti – Cluster Manager di RIOS (Rete Italiana Open Source)
10:00 Gare pubbliche e Open Source, il caso LAit, soluzioni strategiche, normative sull’Open Source,
riuso nella preparazione dei bandi
La PA arriva a svolgere il ruolo di maintainer di una soluzione Open Source
LAit
10:30 OTS, Libre Umbria, la migrazione verso Open Source
L’esperienza di migrazione di prodotti “ready to be used” (Libre Office) più importante ed innovativa
in Italia, un modello riconosciuto anche a livello internazionale
Sonia Montegiove – Provincia di Perugia
11:00 Adozione e personalizzazione delle soluzioni Open Source
L’esperienza con la Regione Lazio
Le grandi scelte tecnologiche: come la PA riesce ad ottenere tutte le necessarie garanzie
nell’utilizzo delle piattaforme architetturali Open Source
Marco Tessarin – Smc Treviso
11:30 Lazio e non solo: le esperienze di adozione dell’Open Source nella PA locale italiana
Le più significative Best Practices di collaborazione fra Imprese Open Source e PA nel nostro Paese
Maria Pia Giovannini – Agid
12:00 Preparare il futuro: finanziamenti pubblici per idee innovative basate su tecnologie Open Source
Tutte le recenti normative italiane ed europee, ad iniziare dalle rispettive Agende Digitali, promuovono
l’utilizzo di soluzioni Open Source. Vediamo come, e con quali risultati, la PA finanzia l’innovazione puntando
su tecnologie e modelli Open Source
Stefano Penge – Lynx
12:30 Colloquio con il pubblico su: ricadute occupazionali, normative, differenze tra licenze “open”
“L’Open Source nella Pubblica Amministrazione: perché funziona!”, è il titolo del workshop organizzato da
LAit, azienda di innovazione tecnologica della Regione Lazio, e RIOS (Rete Italiana Open Source).
L’evento si svolge a Roma, mercoledì 28 gennaio 2015, dalle 9.00 alle 13.30, presso la Presidenza della
Regione Lazio – Sala Tevere – Pal. A – Via Cristoforo Colombo, 212.
Il workshop nasce dalla collaborazione in ambito Ict fra LAit e RIOS, sigla che raggruppa 9 fra le aziende più
rappresentative dell’Open Source in Italia.

I modelli di riferimento per introdurre l’Open Source nella PA che verranno analizzati nel corso dei lavori sono
quelli che vanno dai programmi dedicati a quelli client; dai Sw architetturali ai servizi innovativi.
Attraverso esempi concreti di buone pratiche di collaborazione tra PA e Imprese, il workshop affronta il tema
della riusabilità delle soluzioni informatiche nella PA ed il ruolo centrale dell’Open Source come motore di
innovazione e volano di un’economia sostenibile basata sulla conoscenza e sulle competenze presenti nel
territorio. Le tecnologie Open Source sono infatti ormai largamente utilizzate nella PA e nelle imprese, tuttavia
le potenzialità di questo modello sono in minima parte sfruttate.

La partecipazione è gratuita. Per l’iscrizione, necessaria per partecipare ai lavori: eventbrite.co.uk

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati