RISIKO TLC

Patuano rilancia: “Guardiamo all’Europa”

L’Ad di Telecom Italia: “Le acquisizioni sono possibili, abbiamo un vasto programma di investimenti sulla rete”. E sul Brasile: “Ora non opportune operazioni di M&A”

Pubblicato il 02 Feb 2015

marco-patuano-telecom-141016153804

Telecom Italia ritiene che questo non sia il momento opportuno per attività di fusione o acquisizione in Brasile, dove la società controlla Tim Participacoes. Lo ha detto l’Ad Marco Patuano, in un’intervista con il giornale brasiliano Valor Economico, aggiungendo che acquisizioni sono possibili, ma in Europa, dove il gruppo ha in programma investimenti nella rete. In Italia si sta muovendo su questo fronte con l’offerta per una quota di Metroweb.

“Non è nello stile di Telecom Italia agire nel mezzo di una tempesta”, ha detto Patuano in merito all’attività di M&A in Brasile. Qualunque attività di fusione o acquisizione comporterebbe attualmente “un livello di complessità difficilmente compatibile con lo stile di governance di Telecom Italia”. Patuano ha ribadito che Tim Brasil non è in vendita.

Incontrando nei giorni scorsi il governo brasiliano, i vertici di Telecom Italia – sono volati a Brasilia l’ad Patuano e il presidente Recchi – hanno ribadito la volontà di rimanere nel Paese come investitori di lungo periodo, senza farsi spaventare dai “cicli economici” e continuando a scommettere sul Paese.

Come noto i vertici di Telecom, su mandato del cda, stanno svolgendo un’analisi per approfondire le ipotesi per crescere nel paese sudamericano, verificando anche se ci sono le condizioni per portare la controllata Tim a nozze con l’operatore locale Oi. Un’altra via, su cui ancor di più specula il mercato, è quella di un’offerta della stessa Oi, in cordata con Claro e Vivo, sulla controllata di Telecom. L’attenzione sul risiko delle tlc si è peraltro riaccesa nelle scorse settimane dopo che l’ assemblea di Portugal Telecom ha dato il via libera alla vendita degli asset portoghesi di Oi ad Altice.

”Continuiamo a scommettere sulla crescita nel Paese” ha sottolineava Patuano, annunciando per il 2015 “un’accelerazione degli investimenti nella banda larga mobile”. Il contesto macroeconomico non preoccupa perché ”per noi che siamo investitori di lungo periodo un solo ciclo economico com’ è quello che sta attraversando il Brasile, non è un problema”.

Il 5 febbraio Recchi e Patuano riferiranno del viagglio brasiliano agli altri consiglieri facendo il punto sul business della controllata. Quello in agenda è un appuntamento in cui proseguirà l’analisi informale del piano industriale che sarà poi sul tavolo del board il 19 febbraio per l’approvazione formale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati