Lenovo, conti da record grazie alle acquisizioni

Effetto Motorola e System x su vendite e market share del vendor cinese, terzo al mondo su smartphone e server. Ottima la crescita in Italia, Emea e America, che bilanciano il rallentamento in Cina

Pubblicato il 03 Feb 2015

Lenovo ha rilasciato i propri risultati del terzo trimestre fiscale (chiusosi il 31 dicembre 2014), trainati dai suoi nuovi “motori di crescita” nei segmenti smartphone (Motorola) ed enterprise (“System x”, server x86 ex-Ibm). Il fatturato ammonta a 14,1 miliardi di dollari, una crescita del 31% anno su anno; l’utile lordo prima delle tasse e dei costi non in contanti relativi ai processi contabili di M&A è di 348 milloni di dollari (+8% anno su anno), l’utile lordo di 274 milioni (-15%, per le spese legate proprio alle acquisizioni Motorola e System x). Allo stesso modo, l’utile netto prima dei costi non in contanti relativi ai processi contabili M&A è di 327 milioni (+23%), l’utile netto di 253 milioni (-5%), spiega la società in una nota. Le riserve nette di cassa ammontano a 1,3 miliardi di dollari (al 31 dicembre 2014)

Le acquisizioni portano a una maggiore diversificazione ed equilibrio di provenienza del fatturato, chiarisce Lenovo: 65% viene dal settore Pc, 24% dal settore mobile, 9% dal settore Enterprise (server e storage), mentre un anno fa il Pc produceva l’81% del fatturato totale.

Nel mercato Pc Lenovo ha raggiunto lo scorso trimestre una quota record (20%) ma anche le vendite combinate di device con marchio Lenovo e di device con marchio Motorola le hanno consentito un ottimo posizionamento: è il terzo maggior vendor di smartphone a livello mondiale, dietro Samsung e Apple, con uno share del 6,6% e una crescita del 78% anno su anno. Inoltre, Lenovo non vende solo in Cina, come molti suoi concorrenti locali: il 60% circa dei suoi volumi di vendita nel mobile è generato fuori dal mercato cinese.

Anche le vendite combinate di Lenovo ThinkServer con i server System x hanno dato grande impulso al business del produttore cinese (qui siamo al’interno del suo Enterprise Business Group): ora Lenovo è numero tre mondiale, con una quota di mercato del 10,4%.

“Questo trimestre ci troviamo ai blocchi di partenza di una nuova competizione, ma i risultati ci dimostrano che abbiamo la strategia giusta, abbiamo fatto le acquisizioni giuste e le abbiamo condotte in modo efficace a livello mondiale – quindi sono certo che siamo pronti per vincere”, ha affermato Yuanqing Yang, chairman e Ceo di Lenovo. “Il nostro core business, quello del Pc, ha mantenuto la sua posizione di leadership e aumentato ulteriormente la sua profittabilità. I due nuovi business che abbiamo appena acquistato stanno già avendo un grosso impulso nel loro primo trimestre di integrazione e trasformandosi in motori di crescita per l’intera società. Motorola ha già una potenza globale: per la prima volta ha venduto più di 10 milioni di smartphone in un trimestre, e sta per (ri)entrare nel mercatro cinese. Nel frattempo, abbiamo iniziato in grande anche con l’integrazione di System x e, mentre la stiamo sviluppando e ottimizzando, possiamo già fare leva sull’eccellenza operativa e sull’efficienza di Lenovo per diventare ancora più competitivi anche in questo settore di business. Sono assolutamente certo che rispetteremo tutti i nostri impegni in ambito finanziario e che siamo nella giusta direzione per vincere anche nel lungo periodo”.

A livello geografico, nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), guidata oggi da Aymar de Lencquesaing (che riporta a Gianfranco Lanci, Coo e numero due del gruppo), Lenovo ha registrato un trimestre particolarmente positivo, con un fatturato in crescita del 40% anno su anno per arrivare a 4 miliardi di dollari, e un margine in aumento di 1,2 punti anno su anno, per arrivare al 3%. Grazie a una performance fortissima in ambito consumer, la regione Emea oggi dà un contributo record al giro d’affari totale di Lenovo: rappresenta il 29% del suo fatturato globale. Durante questo trimestre infatti Lenovo è salita a una quota del 19,6% del mercato Pc in Emea, con un aumento di 4,4 punti e raggiunto la posizione di nunero uno in 13 Paesi di quest’area geografica, rafforzando così la sua posizione di numero due a livello Emea.

Anche in Italia Lenovo prosegue la sua crescita, arrivando – secondo Idc – alla posizione numero 2 nel mercato Pc con una quota superiore al 16%.

A livello globale, la Cina rappresenta il 29% delle revenues di Lenovo nel terzo trimestre fiscale, o 4,1 miliardi di dollari, un incremento dell’1% anno su anno; la leadership nei Pc è stata salvaguardata (38,2% di share), mentre sugli smartphone la concorrenza dei brand locali ha pesato sulle prestazioni cinesi di Lenovo.

E’ cresciuto del 7% il fatturato creato da Lenovo in Asia-Pacifico (1,7 miliardi di dollari, il 12% del suo fatturato globale), mentre nelle Americhe viene registrato un fatturato di 4,3 miliardi di dollari, con una crescita dell’88%, e pari al 30% delle revenues totali dell’azienda.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati