IL COMMENTO

Telecom, Carnevale Maffè: “Bene investimenti al Sud, ora governo favorisca la domanda”

L’economista commenta positivamente l’impegno annunciato dal gruppo, ma avverte: “Servono regole certe per i servizi digitali e un mercato stabile. Così si crea anche nuova occupazione”

Pubblicato il 04 Feb 2015

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Il Governo può avere un ruolo importante nello sviluppo del digitale favorendo la “domanda” e creando un mercato stabile con regole certe. Lo puntualizza il professor Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente alla Sda Bocconi di Strategia e Imprenditorialità pensando agli investimenti nella banda ultralarga che Marco Patuano, l’Ad di Telecom ha preannunciato. ”I progetti cofinanziati da Fesr per collegare in banda ultralarga 5200 sedi istituzionali al Centro Sud ne sono un positivo esempio. Quindi, invece di vagheggiare su nuovi monopoli infrastrutturali pubblici, spiazzando gli investimenti privati, il Governo faccia politica industriale dal lato domanda, creando un mercato stabile e regole certe per i servizi digitali – dichiara Carnevale Maffè – Se possibile, cercando di armonizzare le strategie tecnologiche con le linee guida europee, invece di divergere a livello nazionale con le stesse Autorità di garanzia”.

”Le anticipazioni sul nuovo piano industriale di Telecom sono la dimostrazione che se il Governo si impegna seriamente a favorire la domanda di servizi digitali da parte della pubblica amministrazione, accelerando lo switch-off dei processi tradizionali nelle relazioni con cittadini e imprese, si creano le condizioni, sul lato dell’offerta, per investire proficuamente in infrastrutture abilitanti. E quindi per creare opportunità di lavoro, dirette e indirette” commenta Carnevale Maffè.

Oggi, in un’intervista al Messaggero, Patuano ha annunciato che Telecom Italia punta a cablare tutta Italia con un investimento particolare per le regioni del Sud: oltre 1 miliardo. “Vogliamo cablare tutta l’Italia – ha tospiega – con la banda ultralarga e partiremo dal Centro-Sud con un investimento che supera il miliardo. L’obiettivo è modernizzare il paese, creare occupazio-ne, sviluppare una infrastruttura strategica per l’economia”.

L’Ad ha chiarito come Telecom abbia “vinto i bandi per lo sviluppo e la diffusione dell’ultrabroadband in Calabria, Basilicata, Molise, Puglia, Lazio, Sicilia e Campania. Si tratta di progetti cofinanziati con fondi europei (il Fondo europeo di sviluppo regionale, ndr) e nazionali. Telecom investirà complessivamente oltre un miliardo. Circa 550 milioni per realizzare le infrastrutture (scavi e fibra spenta) e altri 230 milioni per dare il servizio a banda ultralarga a velocità fra 30 e 100 mega”. Inoltre “a queste risorse si aggiungono 300 milioni d’investimenti nelle sette regioni sono sovvenzionati che saranno effettuati nello stesso periodo”.

“Si tratta di investimenti che saranno operativi in tempi brevissimi. L’operazione – ha aggiunto – sarà chiusa entro metà 2016. La prima regione a essere ultimata sarà la Campania: entro fine d’anno”. Con questo piano e con le nuove regole introdotte dal Jobs act, Telecom assumerà oltre 4mila lavoratori.

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