Wind ha concesso al gruppo spagnolo Abertis l’esclusiva per la trattativa sulla cessione di circa 6mila delle proprie torri, recentemente confluite insieme a circa 60 dipendenti nella newco Galata, in cui l’operatore manterrà una partecipazione del 10%.
Le trattative con Abertis sono destinate così a entrare nel vivo già nei prossimi giorni, in quanto l’esclusiva, secondo quanto inizia a emergere in queste ore, dovrebbe avere una durata che scadrà già alla metà della prossima settimana.
Per aggiudicarsi le 6mila torri messe in vendita da Wind erano inizialmente in gara quattro soggetti, ma nella fase finale si era sfilata Amercan Tower, lasciando così in c apo, oltre agli spagnoli, anche la controllata Mediaset Ei Towers, che avrebbe così arricchito il proprio pacchetto di torri, specializzato in Tv, estendendolo alle Tlc, e il fondo F2i guidato da Renato Ravanelli, in alleanza con gli statunitensi di Providence, interessati a entrare nel campo delle torri di trasmissione.
L’obiettivo di Abertis, se riuscisse a portare a termine l’affare, sarebbe quello di far confluire la società in un gruppo più ampio, specializzato sulle torri, da quotare in Borsa a Madrid, in cui potrebbero confluire oltre alle infrastrutture acquisite da Wind anche le 2mila torri messe in vendita da Portugal Telecom, per le quali il gruppo spagnolo è in gara.
Abertis in Spagna già gestisce un consistente ‘pacchetto’ di torri per le trasmissioni Tlc, e ora potrebbe discutere con Wind della cessione di un ulteriore pacchetto di oltre mille torri, con un prezzo finale che potrebbe crescere ancora rispetto ai 700milioni di euro stimati dal mercato.