Secondo quanto riferito da Bloomberg, Twitter e Google avrebbero trovato un accordo per mostrare più velocemente, e in modo più esaustivo, i tweet nelle pagine dei risultati del motore di ricerca.
La partnership porterà i post da 140 caratteri nelle SERP (pagine dei risultati) del motore di ricerca non appena questi saranno pubblicati, ovvero senza dover attendere la scansione da parte del crawler di bigG. La finalità è quella di condurre un numero sempre maggiore di navigatori sulle pagine del sito di microblogging, anche quelli non iscritti alla piattaforma.
Twitter estende dunque anche a Google una forma di collaborazione già attiva da tempo con Bing e Yahoo!, nel tentativo di incrementare il proprio tasso di crescita (al momento il numero di utenti attivi su base mensile è pari a 284 milioni) e attirare così l’attenzione di nuovi inserzionisti.
Finora Google, per catalogare i tweet e i relativi link, ha dovuto di volta in volta analizzare la grande quantità di messaggi pubblicati ogni secondo sul social network. L’indicizzazione era spesso imprecisa e il motore di ricerca finiva per perdersi per strada molti tweet. Le cose erano migliorate tra il 2009 e il 2011, quando le due aziende coooperarono per rendere più facili da trovare i tweet attraverso Google. Ma nel 2011 i manager di Twitter decisero di interrompere la collaborazione, confidando in questo modo di incentivare i sistemi di ricerca del social network per trovare i tweet e di conseguenza di rendere Twitter più utilizzato.
Questa soluzione non diede grandi risultati ed ebbe solo l’effetto di rendere i tweet molto più difficili da trovare, penalizzando la ricerca di contenuti su Twitter da parte dei non iscritti. Il rinnovato accordo dovrebbe permettere di migliorare le cose e di far conoscere Twitter anche a chi non è iscritto, cosa fondamentale per aumentare gli attuali 284 milioni di iscritti.