Boom per il settore delle femtocelle, le piccole stazioni radio che
migliorano la copertura wireless indoor: secondo le previsioni
della società di ricerche iSuppli, le aziende produttrici
metteranno sul mercato tre volte più femtocelle quest’anno che
nel 2009, in pratica 1,9 milioni di unità contro le 571.000
dell’anno scorso.
L’espansione proseguirà a ritmi eccezionali negli anni
successivi, con 7,2 milioni di unità distribuite nel 2011, un
aumento del 289% rispetto al 2010. Ancora, nel 2012, si registrerà
una crescita del 232%, con 23,9 milioni di femtocelle che
arriveranno sui mercati, e poi il boom fenomenale del 2013, con un
balzo del 657% e 39,6 milioni di unità distribuite in tutto il
mondo.
Questi risultati eccezionali si devono, secondo Francis Sideco di
iSuppli, al fatto che “tutti i nodi principali della suppy chain
wireless raggiungeranno la massa critica”. In pratica, tutte le
aziende dell'ecosistema mobile sono interessate alle
femtocelle, dai grandi carrier, soprattutto negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna (per esempio, Vodafone Group), ai produttori di
device e di chipset, come Qualcomm e Texas Instruments. “Lungo
l'intera supply chain, le aziende si stanno mobilitando per
fornire soluzioni per femtocelle”, afferma Sideco.
“Considerati gli sviluppi all’interno dell'ecosistema delle
comunicazioni wireless, iSuppli pensa che il 2010 sarà l’anno in
cui le femtocelle diventeranno componente fondamentale nelle nuove
tipologie di reti di accesso radio”, aggiunge l’analista
Jagdish Rebello. Anche se permangono alcuni ostacoli tecnici e
commerciali, le femtocelle si stanno dimostrando una soluzione
percorribile per tutti i player dell’industria mobile,
specialmente i carrier, che desiderano ottimizzare le risorse e
offrire copertura wireless senza interruzione negli ambienti
coperti.