Il governo serbo ha deciso di vendere il 40% dell’operatore
Telekom Serbia e ha anche chiesto all’azienda postale Ptt Serbia
di trasferire allo Stato tutte le azioni di Telekom Serbia in suo
possesso senza chiedere alcun risarcimento. Belgrado, come
annunciato da un comunicato stampa, ha deciso la vendita tramite
una gara internazionale nella riunione di venerdì scorso.
Il segretario di Stato alla Finanza, Slobodan Ilic, dirigerà due
gruppi di lavoro creati per organizzare la gara e la vendita. Il
primo controllerà il processo di vendita, mentre l’altro è
incaricato di scegliere, entro 90 giorni, un consulente per la
privatizzazione. Secondo una società di analisi americana
(potenziale consulente per la privatizzazione), citata dal
quotidiano serbo Politika, Telekom Serbia vale fra i 3 e i 3,5
miliardi di euro.
Il Vecernje Novosti scrive invece che Belgrado comincerà a sentire
le proposte di possibili consulenti sulla vendita ad aprile ed
effettuerà la scelta entro maggio. Le offerte per il 40% della
telecom in vendita saranno accettate a partire da settembre e i
candidati che dimostreranno di avere i requisiti per passare la
prima selezione competeranno nella gara di novembre.
Chi si aggiudicherà il 40% di Telekom Serbia potrà costruirsi
successivamente una quota di maggioranza comprando anche le azioni
in possesso dei cittadini serbi e dei dipendenti di Telekom Serbia,
che dovrebbero trovarsi in mano quest’anno il 27% dell’azienda
grazie al programma di distribuzione gratuita di azioni del
governo. Al momento, Belgrado controlla l’80% dell’azienda
telefonica, mentre il restante 20% è in mano alla telecom greca
Ote.