La digitalizzazione della Pubblica amministrazione è la strada obbligata per l’innovazione del Sistema Paese e la crescita dell’economia italiana. Una strada che passa attraverso strumenti diversi, come la Fatturazione elettronica, la cui adozione dallo scorso 6 giugno potrebbe trasformare in digitale oltre 60 milioni di Fatture dirette alla PA, o la Sanità, in cui si potrebbero evitare oltre 5 milioni di giornate di ricovero con la deospedalizzazione resa possibile dalle tecnologie a supporto della medicina sul territorio e l’assistenza domiciliare (Tele-monitoraggio, Tele-assistenza, Cartella Clinica Elettronica).
O ancora, come la digitalizzazione dei pagamenti che potrebbe trasformare in digitale gli oltre 20 miliardi di euro pagati dai cittadini per Bollo Auto, Tares, Multe, Tasse Scolastiche, Ticket sanitario, oggi gestiti con e-payment solo per una quota inferiore all’1%.
La digitalizzazione diventa essenziale anche per dare concretezza al paradigma delle Smart City, fornendo gli strumenti per il loro sviluppo futuro: dall’illuminazione alla mobilità, dai servizi turistici alla sicurezza, dall’ambiente fino all’innovazione delle Utility grazie a contatori (Smart Metering) e reti elettriche (Smart Grid) intelligenti. Grazie alla gara relativa ai servizi di Cloud computing e alla recente assegnazione della gara per il Sistema Pubblico di Connettivà. Inoltre, si creano i presupposti per una riorganizzazione complessiva della spesa Ict della Pubblica amministrazione, con particolare riferimento alle infrastrutture hardware, ad oggi eterogenee ed obsolete (il censimento di Agid ha rilevato la presenza 20000 server fisici e 35000 server virtuali), ma anche e soprattutto per migliorare ed aumentare i servizi offerti al territorio grazie all’utilizzo di tecnologie Cloud Computing e Big Data che permettono la condivisione ed il riuso dei dati della Pubblica Amministrazione.
Per analizzare, comprendere e divulgare le grandi opportunità dell’innovazione digitale per la Pubblica amministrazione è stata stretta una partnership strategica tra FORUM PA, la società di comunicazione e consulenza che da 25 anni accompagna le Pubbliche Amministrazioni nei processi di modernizzazione, e gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, punto di riferimento in Italia nell’analisi, nella conoscenza e nella divulgazione di dati e temi dell’innovazione digitale. Una partnership che vede come primo passo la creazione di iniziative comuni nell’ambito della prossima manifestazione Forum PA 2015 in programma al Palazzo dei Congressi di Roma dal 26 al 28 maggio.
Scopo della partnership è quello di fornire ai responsabili delle PA e ai player che sono coinvolti nel processo di trasformazione digitale un percorso di condivisione, confronto, ricerca ed elaborazione che permetta al Paese di passare finalmente dalla fase della regolamentazione e quella dell’execution per non perdere le grandi sfide a cui è chiamato su questi temi.
La partnership si concretizzerà attraverso la condivisione dei dati, dei risultati delle ricerche e degli strumenti delle due realtà: un percorso che vedrà l’organizzazione di eventi e la pubblicazione di materiali durante tutto l’anno.
Per quanto riguarda Forum PA 2015, è già in programma un ciclo di focus tematici in cui amministrazioni e imprese – a partire dalle basi scientifiche messe a disposizione dagli Osservatori – si confronteranno su come l’innovazione tecnologica si diffonde nella PA e con quali caratteristiche. L’analisi delle best practice e delle soluzioni disponibili permetterà ai responsabili dell’amministrazione e ai vertici aziendali di fare il punto sullo stato di attuazione nei diversi ambiti, dall’utilizzo dei Big Data al Cloud Computing per la PA, dallo sviluppo dell’e-Procurement ai processi di Dematerializzazione e Fatturazione elettronica, dall’adozione di sistemi IOT (Internet of Things) all’Innovazione digitale in Sanità.
“Questo accordo ci consente di mettere a sistema un patrimonio culturale, informativo e relazionale che su questi temi probabilmente non ha pari in Italia, permettendoci di fornire un contributo determinante per lo sviluppo dell’innovazione nel settore pubblico” ha dichiarato Carlo Mochi Sismondi, Presidente di Foruma PA.
Un entusiasmo condiviso da Alessandro Perego, coordinatore del Comitato Scientifico degli Osservatori, secondo cui “la partnership raccorda una serie di strumenti importanti per abilitare l’attuazione dei piani di semplificazione e trasparenza nella Pubblica amministrazione e – in una prospettiva più ampia – di trasformazione sociale ed economica del Paese attraverso il digitale”.