Parte in Puglia il programma per la realizzazione della rete di nuova generazione in fibra ottica, che ha l’obiettivo di fornire connettività con banda ultralarga in 148 nuovi comuni per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Il progetto è stato illustrato oggi da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, da Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia e da Salvatore Lombardo, Ad di Infratel Italia.
“Guidare lo sviluppo e la trasformazione digitale del Paese è la nostra missione – ha sottolineato Recchi – e questa importante iniziativa conferma il nostro ruolo di abilitatore e motore tecnologico. Mettere a disposizione delle famiglie, delle realtà imprenditoriali e della pubblica amministrazione le più moderne infrastrutture a banda ultralarga è l’obiettivo a cui stiamo lavorando per sostenere lo sviluppo di tutto il territorio. Continueremo quindi ad investire molto nelle nuove tecnologie e a impegnarci fortemente in questa direzione, anche in sinergia con Infratel e le amministrazioni locali, puntando ad accelerare il processo di attuazione dell’Agenda Digitale”.
L’intervento infrastrutturale, insieme al piano di sviluppo della rete Ngan (Next Generation Access Network) di Telecom Italia, consentirà di raggiungere complessivamente l’88% del territorio regionale, facendo così della regione Puglia una delle più avanzate realtà italiane con soluzioni tecnologiche di nuova generazione.
“Oggi raccontiamo un Sud che funziona e che si attesta tra le regioni più avanzate a livello nazionale – ha sottolineato il governatore Vendola – Un Sud che si appresta a realizzare la Banda Ultra Larga come qualcosa che ha a che fare con l’esercizio pieno dei diritti di cittadinanza fondamentali. L’intento della Regione Puglia, infatti, è colmare il differenziale che ancora oggi esiste tra chi si connette e chi invece è sconnesso dal resto del mondo, cioè tra chi può avere accesso al sapere e alla possibilità di aspirare a un reddito dignitoso e chi invece è escluso dalla conoscenza. È questo che intendo quando affermo che per noi l’innovazione tecnologica è straordinariamente decisiva per percorrere una strada proficua verso una vera innovazione sociale”.
“Dopo Campania, Molise e Calabria, la Puglia è la quarta regione che avvia i lavori per la realizzazione della nuova rete a banda ultralarga – ha evidenziato Lombardo – In linea con quanto previsto dall’Agenda Digitale europea, i cittadini pugliesi avranno finalmente la possibilità di usufruire di servizi a 30 Megabit. Questo intervento, cofinanziato da Telecom Italia e Regione Puglia, si inquadra all’interno del Piano Strategico nazionale a Banda Ultra Larga”.
Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, il Bando per la Regione Puglia relativo alla concessione di un contributo ad un progetto di investimento per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti Ngan, in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il Bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga, e approvato dalla Commissione europea, prevede un finanziamento pubblico di 61,7 milioni di euro grazie all’utilizzo dei fondi pubblici, a cui si aggiungono 33,3 milioni di euro di investimento da parte di Telecom Italia.
In particolare, il progetto presentato da Telecom Italia prevede, entro il primo semestre 2016, la copertura di 148 nuovi comuni, ossia i 45 già indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara più altri 103 comuni, rivolgendosi a circa 2,7 milioni di abitanti, attraverso oltre 5mila chilometri di fibra ottica. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, un’infrastruttura ultrabroadband che potrà consentire collegamenti con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali.
Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 192 centrali, che consentiranno così di abilitare oltre 1,2 milioni di unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e più di 1100 edifici – tra cui 390 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 185 delle Forze Armate, circa 550 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, oltre 40 ospedali e strutture sanitarie – a 100 Megabit al secondo.
“Le reti di telecomunicazioni sono il sistema nervoso di ogni Paese moderno e la Banda Ultra Larga sarà l’infrastruttura portante dell’intero sistema economico e sociale per rendere la Puglia una regione ancora più competitiva, veloce, agile, con una burocrazia più efficiente – ha evidenziato Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia – Sin dal 2011, la Regione Puglia persegue una propria visione sulla Banda Larga e Ultra Larga, intesa come strumento per mettere i cittadini pugliesi in grado di accedere ai servizi digitali di Pubbliche Amministrazioni e privati, quelli già realizzati e quelli che potranno essere progettati in futuro dalle amministrazioni, dalle imprese e dai giovani ricercatori che potranno trovare nuove occasioni di lavoro grazie alla nuova infrastruttura. La convinzione è che il futuro sia nelle nostre mani e che i pugliesi potranno far camminare sulle autostrade della Banda Ultra Larga nuovi progetti e nuove idee per una vita migliore per tutti”.
Oltre a questo progetto cofinanziato dalla Regione, Telecom Italia ha già realizzato in Puglia infrastrutture di nuova generazione, in autonomia e con propri investimenti, a Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. In queste cinque città sono già disponibili i servizi ultrabroadband per le famiglie e le aziende, a conferma del livello avanzato dell’infrastruttura, mentre la nuova rete in fibra ottica è in fase di realizzazione ad Andria