Multitasking e hi-tech, la donna del terzo millennio

Roberta Cocco (Microsoft Italia): “Le tecnologie mobili sono uno strumento straordinario per le donne di oggi, ma la percentuale di utilizzo nel nostro Paese è ancora drammaticamente bassa”

Pubblicato il 30 Mar 2010

A poche ore dall’inizio (il 31 marzo) della grande kermesse
web@lfemminile, l’appuntamento che promuove e valorizza il
rapporto tra donna e tecnologia nella società odierna, arrivano le
prime anticipazioni di Roberta Cocco, direttore Marketing centrale
di Microsoft Italia e responsabile del progetto. L’iniziativa,
giunta ormai alla sua terza edizione, quest’anno più che mai
sarà non solo rivolta alle donne ma fatta con le donne e la
tecnologia sarà usata non solo tema di dibattito ma strumento
concreto per collegarsi e confrontarsi. L’evento si svolge
infatti interamente online sul sito dedicato
(www.webalfemminile.it) e prevede video-domande e percorsi di
navigazione interattivi in cui cybernauti (uomini e donne) del web
offriranno il proprio punto di vista sul ruolo della donna nel
nuovo millennio e sul suo rapporto con le tecnologie.

“Il tema di quest’anno è la Donna del 2010”, spiega Roberta
Cocco, “per fare il punto di questi primi dieci anni del terzo
millennio e capire come le donne sono cambiate, quali obiettivi
hanno raggiunto, qual è il loro profilo oggi. Abbiamo raccolto
interviste, sondaggi, video mandati in modo spontaneo dagli utenti
sul sito. Non anticipo quanto emerso dalle indagini Microsoft,
perché vogliamo confrontare i risultati con quanto emergerà nei
prossimi giorni dalle voci delle utenti e degli utenti, ma posso
dire che la donna del 2010 è assolutamente moderna”.

Tra le chicche del sito ci sono le docufiction, pillole di
approfondimento con esperti del settore e i quiz con cui mettersi
alla prova e scoprire quanto si conosce la donna del 2010 e quanto
ci si riconosce nel modello che gli esperti propongono. L’area
delle mostre online ospita i materiali messi a disposizione da
alcuni sponsor (Microsoft li definisce “amici”), come
Pubblicità progresso, che offrirà una carrellata di campagne di
comunicazione di tutto il mondo per capire come viene ritratta la
donna. Lella Costa concederà uno spezzone in esclusiva del suo
monologo sulla maternità, mentre in un’area apposita saranno
messi a disposizione gratuitamente dei corsi di formazione, per
aggiornare la propria conoscenza delle tecnologie.

Il connubio donne e tecnologie è oggi più che mai indissolubile,
secondo Roberta Cocco. Per definizione la donna, che riveste nella
sua vita più ruoli contemporaneamente (impiegata, mamma, figlia,
moglie), è votata a usare le tecnologie con l’approccio che gli
addetti ai lavori definiscono multitasking. “Le tecnologie
svolgono una funzione straordinaria nella vita delle donne,
costrette spesso a fare più cose contemporaneamente e a
organizzare la giornata dei figli, mentre devono tenere d’occhio
le scadenze al lavoro, le riunioni e magari anche le necessità di
genitori anziani”, osserva la manager Microsoft. “Le tecnologie
mobili offrono alle donne uno straordinario strumento di supporto
alla vita personale e professionale; certo, non tutti i lavori si
prestano all’uso estensivo di questi strumenti ma anche laddove
è possibile usufruirne, le tecnologie mobili hanno in Italia una
percentuale di utilizzo drammaticamente bassa: il nostro Paese è
indietro nel divario digitale e nelle pari opportunità, mentre
questi due aspetti potrebbero andare a braccetto e accelerarsi a
vicenda creando valore sociale ed economico”.

“Le tecnologie sono il supporto ideale per la donna, dato il
ruolo che riveste nella società”, ribadisce Federico Carozzi,
educational business sales manager Emea di Acer, che collabora con
Microsoft nell’iniziativa per le pari opportunità
futuro@lfemminile, di cui web@lfemminile fa parte. “Per le
aziende che sviluppano e producono tecnologie, le donne sono utenti
sempre più importanti cui rivolgersi”. Anche per capire se una
tecnologia è semplice da usare e utile: elementi essenziali che
guidano la scelta delle donne nell’acquisto.

Ma anche per Carozzi il pieno potenziale degli strumenti hitech,
che siano smartphone, Pc o Internet, non è ancora pienamente
sfruttato: “Il driver principale di crescita resta la
comunicazione, via social network, email, voce o sms. Ma la
tecnologia offre molto altro”. Com’è secondo Carozzi la donna
2010? “Desiderosa di sfruttare la mobilità che le tecnologie le
possono consentire: ritirare i referti medici o le pagelle dei
figli su Internet, fare la spesa online, portare i bamini in
palestra mentre lavora al pc da remoto…la donna 2010 è
questa”.

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