SHIFT PLAN

Alcatel-Lucent, scatta la mobilità. Il Mise: “L’azienda ci ripensi”

La società punta al completamento della prima fase della ristrutturazione e annuncia 43 licenziamenti, pur confermando “l’impegno in Italia”. Lo Sviluppo economico: “Su esuberi posizione contraddittoria”

Pubblicato il 17 Feb 2015

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Botta e risposta tra Alcatel-Lucent e il ministero dello Sviluppo economico a conclusione dell’incontro con Governo e parti sociali sullo sullo stato di avanzamento e sulle ultime azioni necessarie al completamento della prima fase dello Shift Plan, il piano di riposizionamento dell’azienda quale specialista nell’IP, nel cloud e nell’accesso a banda ultralarga. Il tavolo si è riunito oggi pomeriggio al Mise, e se da una parte l’azienda annuncia di voler proseguire con la mobilità per i lavoratori in cassa integrazione, dal ministero di Federica Guidi arriva lk’invito all’azienda a tornare sui propri passi, evidenziando una posizione “contraddittoria” sulla questione degli esuberi.

A conclusione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, Alcatel-Lucent “non sarà in grado di garantire il reimpiego per le posizioni oggetto di sospensione e, in assenza di altri strumenti applicabili – scrive l’azienda in una nota – si vede costretta a dar corso alla procedura di mobilità”.

Da parte sua il Ministero dello Sviluppo economico annuncia in una notadi aver “registrato negativamente il mutato atteggiamento di Alcatel“. “Il Ministero non condivide tale scelta e la considera contraddittoria con la gestione collaborativa fin qui seguita nella conduzione del complesso piano di riorganizzazione del Gruppo a livello mondiale – prosegue il comunicato – Per questa ragione ha chiesto ad Alcatel di rivedere la decisione e di ricercare altre modalità per la definizione dei residuali problemi occupazionali”.

“Già nei prossimi giorni – conclude la nota del ministero – il Mise si attiverà per favorire una ripresa del dialogo e seguirà con molta attenzione una vicenda sociale che non deve compromettere il rilancio di una fra le più importanti aziende del settore Tlc. E fin d’ora dichiara la propria disponibilità a riaprire il confronto per favorire una rapida intesa positiva”.

Intanto Alcatel-Lucent conferma il suo impegno in Italia, dove ha recentemente investito, affermano dall’azienda, nella realizzazione della nuova sede di Vimercate, tecnologicamente avanzata, che ospita anche due centri di ricerca e sviluppo all’avanguardia, fiore all’occhiello della tecnologia internazionale e vera eccellenza a livello mondiale. Inoltre, di recente all’Italia è stata affidata la responsabilità di un’area geografica più ampia che comprende, oltre a Italia, Grecia, Cipro e Malta, anche i Balcani e l’Europa Centrale.

La prima fase dello Shift Plan, lanciato nel 2013 – si legge in una nota aziendale – è stata essenziale per garantire un futuro sostenibile ad Alcatel-Lucent. Obiettivi fondamentali, a livello globale, sono stati il recupero della redditività, il miglioramento dei flussi di cassa e l’aumentata capacità di investire in ricerca e sviluppo.

La rifocalizzazione delle attività ha comportato la riduzione di posizioni in tutti i Paesi in cui Alcatel-Lucent opera. In Italia, la gestione degli esuberi è stata affrontata, nel corso del tempo, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto sociale, garantendo per quanto possibile la continuità lavorativa attraverso l’adozione di strumenti quali la Cigs, accompagnata da percorsi di riqualificazione professionale, la ricollocazione interna, l’incentivazione all’esodo, oltre all’individuazione di partnership per l’outsourcing di attività e servizi.

“Purtroppo, alla conclusione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria – scrive Alcatel-Lucent in una nota -, la Società non sarà in grado di garantire il reimpiego per le posizioni oggetto di sospensione e, in assenza di altri strumenti applicabili, si vede costretta a dar corso alla procedura di mobilità.

Alcatel-Lucent è entrata nella seconda fase dello Shift Plan, improntata a innovazione, trasformazione e crescita, concludono da Alu. Un nuovo corso per l’azienda che si presenta al mercato con una rinnovata forza nell’ottica dello sviluppo del business e della tutela e crescita professionale dei propri dipendenti.

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