Il 2014 termina con una nota positiva per T-Mobile Usa. La quarta principale compagnia telefonica statunitense è tornata in utile nel quarto trimestre, sostenuta dal balzo del fatturato del 19,4% superiore alle attese.
Nei tre mesi al 31 dicembre l’utile netto si è attestato a 101 milioni di dollari (0,12 dollari per azione), a fronte del rosso di 20 milioni (0,03 dollari per azione) iscritto a bilancio un anno fa.
I ricavi sono aumentati a 8,15 miliardi, sostenuti dalle solide vendite di accessori e smartphone.
Gli analisti interpellati da Thomson Reuters avevano previsto un Eps di 5 centesimi e un fatturato di 7,89 miliardi di dollari.
La quarta maggiore azienda telefonica statunitense ha guadagnato 4,9 milioni di abbonati nel 2014 e prevede un incremento tra 2,2 e 3,2 milioni quest’anno.
Nel trimestre corrente T-Mobile stima che i massicci investimenti sulla crescita dei clienti peseranno sulla redditività.
“Il 2014 è stato il migliore anno di crescita nella storia dell’azienda” ha dichiarato il Ceo di T-Mobile John Legere. “La nostra strategia Un-carrier (un piano che, sostanzialmente, consente agli utenti di muoversi più liberamente tra i piani tariffari, ndr) ci ha aiutato a spazzare via la concorrenza. Ma il meglio deve ancora venire e il 2015 appare radioso”.
Come osserva la testata Cnet, T-Mobile ha dimostrato di attirare sempre nuovi clienti – è il settimo trimestre di fila in cui ne aggiunge un milione di nuovi – ma la vera questione è se è in grado di continuare a farlo mantenendo allo stesso tempo i profitti. Secondo alcuni analisti le tattiche aggressive per conquistare nuovi clienti attraverso il piano Uncarrier non sono finanziariamente sostenibili e il vero test per il 2015 sarà quando l’operatore comincerà a registrare consistenti guadagni.