“Un nuovo sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori della Ericsson di Marcianise contro la cessione dello stabilimento alla multinazionale americana Jabil” è previsto per lunedì 23 febbraio. A annunciarlo in un comunicato sono Roberta Turi e Massimiliano Guglielmi, rispettivamente segretario nazionale e segretario generale per la Campania della Fiom Cgil.
“Alle 9,30 è previsto il concentramento a piazza Matteotti a Napoli, da lì partirà un corteo che arriverà davanti alla sede della Regione Campania, dove è previsto un incontro con l’assessore al Lavoro. Il corteo – spiega la nota – sarà aperto dalle lavoratrici dello stabilimento, incontrate pochi giorni fa dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che sfileranno con il loro camice da lavoro”.
“La Fiom auspica che da lunedì anche la Regione Campania prenda una posizione chiara sulla decisione di Ericsson di abbandonare lo stabilimento di Marcianise – conclude il comunicato – e intervenga sulla multinazionale e sul Governo, a fianco dei lavoratori in lotta, per difendere questo importante presidio industriale”.
Intanto è stato convocato per martedì 24 l’incontro al ministero dello Sviluppo economico, con la presenza anche delle due multinazionali, in cui si approfondiranno gli aspetti legati ai piani industriali delle due aziende.
In base all’intesa raggiunta tra Ericsson e Jabil lo stabilimento di Marcianise sarebbe destinato a rimanere “un sito fondamentale per il business ottico di Ericsson dal momento che continuerà a fornire i prodotti ottici ai clienti di tutto il mondo. Jabil si è impegnata a mantenere la propria attività produttiva in Italia ed è convinta che focalizzarsi sullo sviluppo di settori contigui all’Electronic Manufacturing Services (Ems) a maggior valore aggiunto rappresenti la giusta strategia per preservare la sostenibilità dei siti di Marcianise e per aprirsi a nuove opportunità di mercato”. “Il progetto di outsourcing- spiegavano le dua aziende in una nota – consentirà a Jabil di ampliare la gamma di prodotti e servizi che attualmente è in grado di offrire, aumentando inoltre la competitività dei prodotti e le competenze”.