Gino Paoli si è dimesso. Con una lettera presentata al consiglio di gestione Siae in corso a Milano, Gino Paoli ha rassegnato l’incarico dalla presidenza della società autori editori. Ma si difende: “Sono certo dei miei comportamenti – scrive – e di non aver commesso reati”. “Voglio difendere la mia dignità di persona perbene” ha detto il musicista.
Secondo alcune intercettazioni Paoli avrebbe portato in una banca svizzera, in varie fasi e a piccole tranche, due milioni di euro avuti in nero come compenso per alcuni concerti. Pare che Paoli avesse intenzione di rientrarne in possesso senza però “scudarli”. In una delle intercettazioni lo stesso cantautore esprime la volontà di non fruire dello scudo fiscale su quel denaro.