MOBILE WORLD CONGRESS

Lte e wi-fi, matrimonio sulle frequenze unlicensed

Mobile World Congress: Nokia Networks, riflettori sulle small cell che utilizzano il Licensed assisted access nella banda dei 5 GHz. La tecnologia è in fase di sviluppo insieme a T-Mobile

Pubblicato il 24 Feb 2015

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Nokia Networks ha annunciato che darà dimostrazione al Mobile World Congress di Barcellona di una small cell che utilizza la tecnologia Licensed assisted access (Laa) per l’Lte nella banda dei 5 GHz, solitamente spettro unlicensed usato per il wi-fi. Nokia ha detto che sta sviluppando la tecnologia, che ancora deve essere standardizzata, insieme a T-Mobile. L’operatore mobile aveva già annunciato trial dell’Laa insieme ad Ericsson negli Stati Uniti.

Al Mobile World Congress, Nokia Networks dimostrerà le capacità dell‘Laa usando la tecnologia per small cell Nokia Flexi Zone, già impiegata da T-Mobile sulla sua rete Lte. La dimostrazione includerà l’aggregazione tra Lte su spettro licenziato e non licenziato e la co-esistenza della tecnologia con il wi-fi. Un prototipo mostrerà l’Laa live per provare le sue caratteristiche e la sua capacità di co-esistere con una small cell Lte su spettro licenziato.

La standardizzazione dell’Laa dovrebbe arrivare a metà 2016. Nokia Networks ha detto che integrerà le fuzionalità Laa nel suo portafoglio di small cell già alla fine di quest’anno.

Rinaldo Bausani, engagement manager di Ericsson sull’area del mobile broadband, aveva annunciato che il vendor svedese aveva individuato nel License assisted access una risposta al boom del traffico traffico mobile e all’esigenza di migliorare la qualità della user experience, specialmente in ambito indoor “senza l’urgenza di dotarsi di ulteriori bande di frequenza licenziate, aggregando allo spettro già in uso quello non licenziato, la banda a 5 Ghz attualmente utilizzata anche dalle reti wi-fi“, e ne aveva annunciato la disponibilità per fine anno.

Bausani ha ricordato la sperimentazione in corso con T-Mobile che “sarà il punto di riferimento e sviluppo di questa tecnologia, anche per quanto riguarda i chipset. T-Mobile ha già iniziato lo scorso anno un percorso strutturato per l’utilizzo dello spettro non licenziato al fine di migliorare la copertura e la qualità del servizio voce. La loro esperienza negli Usa sarà preziosa per capire l’applicabilità su larga scala di queste tecnologie. L’attività di sperimentazione e verifica funzionale prenderà tutto il 2015, e dato che le bande utilizzate saranno le stesse per tutto il mondo, una volta realizzato il prodotto il deployment su larghissima scala potrà procedere con rapidità”.

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