La standardizzazione del 5G, invocata tra gli altri dal commissario europeo Gunther Oettinger dal palco del Mobile World Congress come elemento fondamentale per il successo della nuova tecnologia mobile, compie un importante passo in avanti: proprio a Barcellona la Next Generation Mobile Networks Alliance (Ngmn) ha rilasciato il suo White paper sul 5G, in cui delinea i requisiti end-to-end per gli operatori mobili volti a supportare la standardizzazione e quindi l’implementazione commerciale del 5G entro il 2020.
I direttori del board della Ngmn Alliance (Cto di oltre 20 dei maggiori operatori mobili mondiali) hanno sfruttato l’occasione del loro keynote al MWC per anticipare al pubblico la versione finale del 5G White paper che verrà poi analizzata e discussa alla prossima Ngmn Industry Conference & Exhibition del 24 e 25 Marzo a Francoforte, insieme al futuro programma di lavoro sul 5G della Ngmn.
La Ngmn ha iniziato il suo lavoro sul 5G l’anno scorso, mettendo insieme un team di oltre 100 esperti dell’industria, dal cui impegno è scaturito il White paper.
La vision per il 5G delineata dal documento include nuovi casi di utilizzo e modelli di business che fanno leva sulle maggiori capacità di rete di questa tecnologia di nuova generazione. La Alliance ha detto che le capacità delle nuove reti dovranno essere estese per supportare ancora più throughput, meno latenza e maggiore densità di connessioni; occorrerà anche fornire un alto livello di flessibilità e scalabilità by design. Infine, il 5G dovrebbe includere innovazioni sostanziali nell’efficienza energetica e di costo e garantire una customer experience coerente nei vari momenti d’uso della rete e anche su tutti i servizi erogati. La Mgmn ha detto che il suo obiettivo è contribuire allo sviluppo di un ecosistema 5G che sia “veramente globale, privo di frammentazioni e aperto alle innovazioni”.
Anche se l’introduzione commerciale del 5G varierà in base al singolo operatore mobile, la Ngmn invita i player dell’industria a lavorare perché la disponibilità di prodotti commerciali su scala globale arrivi entro il 2020. La Ngmn ha anche detto che continuerà a collaborare con i suoi partner per assicurarsi che le attrezzature di rete e i device per il 5G soddisfino i requisiti descritti nel suo White paper.
“Col White paper, la Ngmn 5G Initiative ha rilasciato un quadro completo della sua vision per il 5G per il 2020 e oltre, fornendo i requisiti agli operatori in termini di prestazioni e capacità della tecnologia”, ha commentato Rachid El Hattachi, SVP, Deutsche Telekom e Steering Committee Chairman della Ngmn 5G Initiative.
“Insieme con i nostri partner globali del mondo dell’industria e della ricerca ci concentreremo sulla creazione e attuazione di un programma di lavoro per il 5G assicurandoci che le soluzioni future siano all’altezza dei nostri ambiziosi obiettivi”, ha aggiunto Peter Meissner, Ceo della Ngmn Alliance.
Rendere il 5G una realtà richiede un “enorme lavoro”, ha concluso la Ngmn: la Alliance si concentrerà sulle evoluzioni della rete core e sulle capacità machine-to-machine. Il 5G non significa infatti solo un maggior volume di utenti ma anche centinaia di milioni di device connessi e richiede un’architettura di rete “del tutto diversa”.