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Germania sedotta dal video on demand

Il 35% degli utenti online tedeschi ricorre a un’offerta Vod. TrRaina Amazon Prime, ma Netflix si espande a vista d’occhio

Pubblicato il 16 Mar 2015

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In Germania il video on demand sta rapidamente guadagnando consensi: a febbraio 2015 il 35% di tutti gli utenti Internet fa ricorso a un’offerta Vod. Sei mesi fa, a settembre 2014, in corrispondenza dell’ingresso di Netflix, erano circa il 20%. Il servizio più utilizzato è Amazon Prime Instant Video.

Questi sono i principali risultati di una ricerca sull’utilizzo del Vod basata su interviste condotte online tra oltre mille utenti internet tedeschi dalla società di consulenza Goldmedia. Con una quota del 33,2% Amazon Prime Instant Video conduce la classifica dei servizi Vod più popolari in Germania. Grazie a una strategia integrata con il servizio premium di consegne Amazon Prime, l’azienda è riuscita, nell’arco di un anno, a raggiungere un terzo di tutti gli utenti tedeschi Vod. I concorrenti iTunes e Maxdome inseguono a distanza, ciascuno con una quota di mercato dell’11,3%.

Netflix, attivo da settembre 2014, si piazza al quinto posto, dopo Google Play, con una quota di mercato dell’8%, riuscendo a conquistare in così breve tempo un posto di rilievo nella classifica dei primi provider di servizi Vod nel paese.
Relativamente alle preferenze del pubblico in termini di contenuti, gli utenti hanno collocato The Big Bang Theory (7,4%), Breaking Bad (6,9%) e The Walking Dead (4.8 %) ai primi tre posti. Oltre a un piccolo numero di titoli al top, si evidenzia soprattutto una vasta gamma di preferenze da parte degli utenti. Ancora più sorprendente è la “coda lunga” dei film più popolari. La trilogia leader Hobbit è stata menzionata solo dal 3% degli utenti di Vod, mentre il secondo, la trilogia The Hunger Games, dal 2,5%.

Secondo Goldmedia, solo 30 film sono stati menzionati da più dell’1% degli utenti. Più della metà di tutti gli abbonati/acquirenti Vod non si ferma sui titoli più conosciuti, ma ama servirsi dei vasti cataloghi messi a disposizione dai provider. Gli accordi di licenza sui diritti di contenuti d’archivio sono evidentemente più economici da negoziare con i proprietari, sicché anche per il futuro i cataloghi dei fornitori di servizi Vod resteranno ben forniti.

Tuttavia, i blockbuster, tanto tra i film quanto tra le serie, hanno naturalmente una grande risonanza fra gli utenti: la loro presenza continuerà a rappresentare un asset importante anche in chiave di attrattività e di differenziazione, in particolare per i grandi fornitori Vod come Netflix e Amazon. Entrambi come noto hanno annunciato l’intenzione di aumentare gli investimenti in produzioni originali. Produttori e studios affrontano così una nuova concorrenza che rischia di indebolire le loro posizioni negoziali nella cessione dei diritti con i due principali fornitori di servizi Svod.

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