MERCATI

Consolidamento Tlc, Ibarra: “Spero avvenga in pochi anni”

E sulla banda ultralarga l’Ad di Wind: “Serve soggetto a partecipazione pubblica, non contano le percentuali di proprietà ma gli obiettivi da raggiungere”

Pubblicato il 18 Mar 2015

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Wind è pronta a collaborare in una società della rete nel contesto di Metroweb e non vede come problematica la percentuale di Telecom Italia nella stessa. E’ quanto ha sostenuto Maximo Ibarra, Ad di Wind, precisando: “Stiamo valutando, ci sono diverse ipotesi, poter collaborare nel contesto di Metroweb con gli altri operatori potrebbe essere una buona soluzione per il Paese.

All’ulteriore domanda se Wind parteciperà con il conferimento di Infostrada, Ibarra si è limitato a spiegare: “Ci sono diverse possibilità: la cosa importante è poter avere un veicolo in cui Cdp e gli operatori decidono di poter mettere gli asset”. Sull’ipotesi che Telecom Italia, abbia, al termine delle tratative, il 51% del veicolo, Ibarra ha precisato: “Non abbiamo nessun problema sulle percentuali, la cosa importante è fare la rete dove è necessario in un orizzonte di tempo ragionevole”. Il numero uno di Wind ha infine aggiunto che l’aspetto importante riguarda “la governance con la partecipazione di tutti gli operatori e gli aspetti strategici”.

A margine del Wind Transparency Forum, Ibarra ha spiegato che per la realizzazione di una società della rete con l’obiettivo dello sviluppo della banda ultra larga “è evidente che se ci sono tutti gli operatori è meglio, meno operatori ci sono e più l’efficacia scende, però rimane”.

“La soluzione sistematica – ha ribadito – in regime di un’equa governance con la garanzia di parità di accesso a tutti gli operatori è una soluzione che noi auspichiamo”. Al momento ci sono “buoni presupposti, si parla tantissimo, io sono abituato a parlare quando ci sarà qualcosa di concreto”.

Tornando sempre sul tema dei veicoli per lo sviluppo degli investimenti in banda ultra larga, il numero uno di Wind ha sottolineato che “la cosa migliore è avere una partecipazione pubblica importante, la quota di partecipazione è un aspetto secondario mentre sono importanti la governance e gli aspetti strategici”. Riguardo a quanti definiscono un’ipotesi del genere ‘un condominio’, Ibarra ha poi ribattuto: “Condomini ce ne sono tanti in Italia e molti funzionano”.

Per quanto riguarda il mercato delle Tlc, parlando del consolidamento Ibarra si augura che “ci sarà nei prossimi 3-5 anni”. L’Ad non ha però voluto commentare le notizie sulla fusione Wind-H3G: “Non commentiamo i rumors”, ha detto.

Focus anche sulle torri. “Se le torri fossero concentrate in uno o due operatori ci sarebbe piu’ efficienza e massa critica, è uno scenario interessante che può portare a sinergie orizzontali – ha spiegato – Noi abbiamo venduto circa il 50% delle torri ad Abertis e il closing dovrebbe arrivare entro la fine del mese”. Riguardo alla possibilità di creare una società delle reti che comprenda oltre a Metroweb anche le torri, Ibarra ha invece risposto: “Evitiamo di mettere troppe cose insieme, ora stiamo valutando l’ipotesi di un soggetto per costruire la rete”.

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