STRATEGIE

Emc butta la rete nel “Data Lake”

Nasce la Federation Business Data Lake: servizi e programmi ad hoc per aiutare la transizione verso la gestione dinamica del business. Dario Regazzoni, Presales Manager: “Dalle telco alle Pmi l’agilità permette di focalizzare l’offerta e puntare sui proposizioni a valore”

Pubblicato il 24 Mar 2015

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Secondo Emc c’è solo un modo per cavalcare in chiave business l’onda dell’integrazione delle informazioni strutturate in possesso di un’organizzazione (i vecchi data base, per intenderci) con la fluidità degli input prodotti quotidianamente e freneticamente dalla Rete e dai social network: la parola d’ordine è data lake. Un’espressione coniata per rappresentare l’idea che sottende al nuovo modo di fare analytics, pescando cioè in un lago di dati eterogenei e non strutturati i segnali utili di volta in volta ad analizzare uno scenario e a costruire modelli predittivi per affrontarlo. Al modello teorico corrisponde naturalmente un’applicazione, nata dall’unione delle forze delle aziende che fanno capo alla Federation di Emc: Pivotal, VMware e per l’appunto Emc Information Infrastructure.

Il nome? Federation Business Data Lake, ed è una soluzione completamente ingegnerizzata, implementabile in tempi rapidi (il management di Emc promette il tempo record di sette giorni, quando ci sono le condizioni opportune) che comprende risorse storage e tecnologie analitiche per Big Data con interfacce (fornite all’interno della soluzione completa – basata su Hadoop – dai partner di Emc, come per esempio Sas) in grado di guidare i processi strategici e decisionali. Nello specifico, l’architettura offre l’archiviazione di dati strutturati e non strutturati da diverse fonti, combinando capacità e prestazioni secondo quanto richiesto dal particolare caso d’uso, una serie di strumenti per la gestione e l’analisi dei dati e la disponibilità costante delle informazioni per diverse categorie di utenti. I quali, sulla base dei risultati ottenuti dall’incrocio di data set statici e dinamici, possono apportare cambiamenti di marcia in tempo reale o influenzare decisioni critiche rispetto al business.

Quando a Dario Regazzoni, Presales manager di Emc Italia, si fa notare che alcuni competitor, tra cui Ibm, pur aprendo al concetto di data lake raccomandano alle aziende di mantenere i data warehouse per garantire maggiore strutturazione delle informazioni, Regazzoni risponde che le esigenze cambiano da cliente a cliente: “Soprattutto le Pmi hanno bisogno di agilità e di velocità per competere sul mercato. Ma penso anche alle telco, che oggi per creare margini non possono fare altro che puntare sui Vas. Sviluppare questi business richiede la snellezza che solo un sistema basato sulla logica dei data lake può offrire”.

Regazzoni spiega al Cor.Com come la stessa Emc debba adattare la propria proposizione al nuovo modo di considerare e usare l’IT nelle aziende italiane. “Capita che mi trovi a parlare con alcuni CIO che mi confessano di essere stati sorpassati a destra dai propri colleghi, che adottano in maniera autonoma le soluzioni per la produttività in chiave public cloud. Restituire loro il proprio ruolo significa fornire prodotti facilmente e immediatamente usabili da chiunque, che assicurino la stessa user experience, pur con parametri di sicurezza e affidabilità di rango enterprise. Ma d’altra parte sempre più spesso siamo noi i primi a scegliere come interlocutori i responsabili di altre divisioni aziendali, a cui offriamo soluzioni in grado di risolvere problemi di ordine pratico, dalla logistica alla fornitura di parti di ricambio in ambito manifatturiero, passando per le strategie di mercato, fondamentali soprattutto nei contesti startup, dove non ci si può permettere di buttare denaro”.

Parlare il linguaggio del business e tradurlo in quello dell’IT, dei processi di analisi dei dati, non è un esercizio semplice. “Ed è qui che intervengono i data scientist di Pivotal”, dice Regazzoni, “sono loro che forniscono consulenza per la creazione di soluzioni e applicazioni su misura, ascoltando le esigenze specifiche dei clienti e scandagliando mercati e possibili fonti di informazione per costruire strumenti analitici ad hoc, dal mondo del fashion a quello del precision farming, che sempre di più connota l’attività agricola”.

All’offerta Federation Business Data Lake corrisponde anche una gamma di servizi pensati per facilitare oppure ottimizzare la transizione verso il nuovo approccio al dato. Emc Technology Onboarding Service è dedicato ai clienti pronti al deployment di Data Lake e offre servizi di consulenza completi per l’installazione e il deployment della soluzione, l’ottimizzazione dell’ambiente di analisi e la configurazione e personalizzazione dei requisiti. Emc Proof of Value Service è per le imprese che necessitano di implementare i tool per lo sviluppo rapido di applicazioni e l’analisi dei Big Data, dimostrando il ROI di un caso d’uso mirato con dati reali del cliente. Emc Big Data Vision Workshop analizza la strategia e gli obiettivi di business di un’azienda per dare priorità a un caso d’uso adatto a iniziare il percorso verso i Big Data. Education Services, infine, è un programma di training e certificazione per sviluppare una comprensione e competenze fondamentali e avanzate nei segmenti Big Data e Data Science, richiesti ai business leader e a chi si occupa di Big Data.

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