LO STUDIO

Carta d’imbarco sullo smartphone per un passeggero su cinque

London City Airport: nel 2014 passa dal 14 al 21% la percentuale di viaggiatori che utilizza il cellulare per scaricare titoli di viaggio. La responsabile IT Alison Fitzgerald: “Così si risparmia tempo in aeroporto”

Pubblicato il 24 Mar 2015

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Sono sempre più i passeggeri che decidono di viaggiare senza portare con sé una carta di imbarco cartacea. E nel giro dell’ultimo anno il numero dei viaggiatori che scarica la carta d’imbarco sul proprio smartphone è aumentato di sette punti percentuali, passando dal 14% al 21%. I dati emergono da una ricerca portata a termine da London City Airport, secondo cui il maggiore ricorso alle tecnologie informatiche emerge anche dal calo dei passeggeri che richiedono assistenza a un desk con personale “umano”, dal 36% dell’anno scorso al 29% di quest’anno.

Inoltre, emerge dallo studio, più di metà dei viaggiatori, il 54%, effettua il check-in online. Un numero che comprende sia coloro che decidono di stampare la carta di imbarco sia coloro che sfruttano al massimo le possibilità offerte dalla tecnologia e utilizzano lo smartphone. “Nel caso specifico di London City Airport – si legge in una nota della società – il ricorso alle nuove tecnologie permette di velocizzare ulteriormente le procedure all’interno di un aeroporto che già vanta tempistiche da record, solo 20 minuti dal check-in al gate e 10 dalla pista di atterraggio alla metropolitana”.

“La scelta di viaggiare con sempre meno documenti cartacei va di pari passo con l’abitudine di pagare le utenze domestiche in via telematica, e con la scomparsa dei biglietti per i trasporti pubblici grazie alla diffusione dei nuovi sistemi di pagamento contactless – afferma Alison Fitzgerald, responsabile informatica di London City Airport – Ma se i check-in vengono effettuati online, la maggioranza degli utenti stampa ancora copie cartacee della carta d’imbarco. Vogliamo contribuire a cambiare l’approccio dei passeggeri verso questo nuovo modo di viaggiare, che, con l’aiuto della tecnologia, permette di risparmiare tempo e fatica in aeroporto. Meno tempo in aeroporto significa più tempo a disposizione per tutte le altre attività”.

I dati sulla penetrazione degli smartphone, 69% in Italia e 71% in Europa secondo Comscore, continuano dal London City Airport, presagiscono un utilizzo sempre più diffuso delle possibilità offerte dalla tecnologia, facendo allo stesso tempo comprendere quanta strada ci sia ancora da percorrere per completare questo cambiamento.

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