IL PROGETTO

Fastweb scommette sullo smart working: coinvolti 1.200 dipendenti

Dal primo aprile via al progetto pilota: chi ha già in dotazione smartphone, Vpn e Pc portatili aziendali potrà lavorare da remoto fino a 3 giorni al mese. Roberto Biazzi, Chief of human capital: “Flessibilità leva di benessere e produttività”

Pubblicato il 24 Mar 2015

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Fastweb scommette sullo smart working. La compagnia lancia, a partire dal 1° aprile, un progetto pilota che coinvolgerà circa 1.200 dipendenti, quasi la metà della popolazione aziendale. La prova generale si terrà mercoledì 25 marzo a Milano in occasione della giornata del lavoro agile organizzata dal Comune di Milano e coinvolgerà circa 250 dipendenti delle sedi milanesi.

Obiettivo di Fastweb è “arricchire la vita e il lavoro attraverso internet”: estendere lo smart working anche all’interno dell’azienda diventa un passaggio naturale per una società digital come Fastweb, pur in attesa di una normativa definitiva sulla materia in termini legislativi.

I vantaggi che l’azienda si attende dal progetto Smart Working @ Fastweb per i propri dipendenti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, sono la flessibilità di poter scegliere di lavorare in mobilita’, la possibilita’ di conciliare meglio gli impegni del lavoro con quelli della vita privata, la riduzione dei costi e dei tempi di spostamento per raggiungere la sede di lavoro. In questo modo Fastweb, oltre ad andare incontro alle esigenze dei propri dipendenti, offre anche un contributo concreto alla sostenibilità ambientale delle comunità in cui opera.

Al progetto parteciperanno circa 1.200 dipendenti, con figure professionali diverse, che hanno già in dotazione smartphone, Vpn e Pc portatile aziendale e che avranno la possibilità di lavorare da remoto fino a 3 giorni al mese.

Fastweb ha preparato un processo di formazione che coinvolge tutti i responsabili che operano in azienda e tutti i dipendenti che decidono volontariamente di partecipare alla sperimentazione. Per tutti gli aderenti al progetto è prevista una formazione obbligatoria, che include gli aspetti di sicurezza della persona, dei dati e del lavoro. La durata del progetto pilota è di 6 mesi, al termine dei quali verranno verificati il gradimento, l’efficacia e la possibilità di rendere lo smart working permanente all’interno dell’organizzazione Fastweb.

“Smart Working @ Fastweb è una delle iniziative che la nostra azienda ha messo in campo all’interno di un progetto che pone al centro la persona e i suoi bisogni di conciliare vita e lavoro – spiega Roberto Biazzi, chief of human capital di Fastweb. – Allo stesso tempo siamo convinti che la possibilità di lavorare in un modo più flessibile e fuori ufficio, porterà benefici all’azienda in termini di benessere organizzativo e produttività e all’ambiente in termini di riduzione degli spostamenti casa-lavoro”.

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