Il Cade, l’antitrust brasiliano, ha dato luce verde all’acquisto di Gvt da parte di Telefonica e, riporta l’agenzia Bloomberg, ha anche approvato lo scioglimento di Telco, la holding che controlla il 22,47% di Telecom.
Secondo i media brasiliani, per il via libera alla fusione nel Paese sudamericano tra la spagnola Telefonica – proprietaria della compagnia di telefonia mobile Vivo – e Gvt – società controllata dal gruppo francese Vivendi – il Cade avrebbe posto come condizione anche la vendita della partecipazione di Telefonica in Telecom Italia entro quattro mesi dalla firma dell’accordo con l’Authority.
Inoltre Vivendi, che riceverà come parte del pagamento di Gvt anche azioni di Telefonica Brasil e indirettamente sarà azionista anche di Tim Brasil, dovrà uscire gradualmente dal capitale di Vivo (Telefonica). Infine, saranno sospesi tutti i diritti politici di Telefonica su Telecom Italia.
Va ricordato che Telefonica, che deteneva il 14,77% di Telecom Italia, aveva già ridotto la propria quota attraverso l’emissione di un bond convertibile in azioni Telecom. Poi, dopo l’accordo con Vivendi, si e’ impegnata a cedere al gruppo francese il restante 8% del capitale.
Il 23 dicembre l’Anatel, l’autorità brasiliana delle telecomunicazioni, aveva dato il via libera al progetto di scissione di Telco, la scatola che detiene il 22,4% di Telecom. A questo punto mancano all’appello il sigillo dell’argentina Cndc. Ottenuti i quali si potrà procedere formalmente alla spartizione del veicolo.
Telefonica ha raggiunto a settembre scorso un accordo con Vivendi per rilevare per 7,2 miliardi di euro la sua divisione brasiliana della banda larga Gvt. Il Cade aveva indicato allora che il takeover rischiava di causare un’elevata concentrazione di mercato in alcune parti dello Stato di Sao Paulo, ma già a febbraio una nuova valutazione tecnica ha portato alla luce un rischio limitato di aumento dei prezzi.