Expo, dagli Usa “l’acceleratore” per l’innovazione nel food

A Milano “Feeding the Accelerator”, acceleratore rivolto alle imprese del settore. Douglas T. Hickey: “Cerchiamo idee per affrontare il problema alimentare globale”

Pubblicato il 27 Mar 2015

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Apriranno domani le candidature online per “Feeding the accelerator“, l’acceleratore rivolto alle imprese del food organizzato dal padiglione Usa a Expo 2015. Il primo giorno valido per le iscrizioni coinciderà domani, non a caso, con Seeds&Chips, evento che porta a Milano innovatori, aziende e investitori intenzionati a rivoluzionare il modo in cui il cibo è prodotto, distribuito, consumato e rappresentato.

Il team vincitore di questa prima fase, si legge in una nota, avrà automaticamente accesso al programma di valutazione dell’Acceleratore e conquisterà la opportunità di competere e collaborare con il più grande gruppo di sempre di esperti nel food e investitori, che si occuperanno di dare vita a soluzioni pionieristiche per le sfide globali in ambito alimentare.

“Nel ruolo di imprenditore che ha passato gli ultimi decenni nella Silicon Valley, capisco quanto l’innovazione e la tecnologia siano cruciali nel rispondere alla sfida di nutrire più di 9 miliardi di persone entro il 2050 – spiega Douglas T. Hickey, commissario generale del padiglione USA -. Il nostro acceleratore giocherà un ruolo essenziale nell’identificare idee e persone necessarie per affrontare il problema alimentare globale”.

Feeding the Accelerator è un programma del Padiglione Usa che darà l’opportunità di vedere in azione lo spirito di collaborazione americano: i leader dell’industria sostengono gli imprenditori più innovativi in ambito tecnologico e alimentare. L’Acceleratore prevederà una serie di workshop, seminari, lezioni e discussioni con docenti ospiti e mentori provenienti dall’intero spettro del sistema alimentare. Inoltre avranno luogo degli hackathon duranti i quali i team gareggeranno per trovare soluzioni innovative, basate sul networking, a specifici problemi legati al food e alla tecnologia.

L’Acceleratore – spiegano i promotori dell’iniziativa – aiuterà tra le 8 e le 12 iniziative in ambito alimentare e tecnologico ad esprimere tutto il loro potenziale attraverso un programma a cura dell’agenzia di innovazione e sviluppo AtelierSlice, supportato da Microsoft. Copernico, un hub di innovazione all’avanguardia ispirato alla Silicon Valley, sarà anch’esso partner, mettendo a disposizione i suoi spazi di lavoro a Milano.

“Siamo orgogliosi di partecipare insieme al Padiglione Usa a questo progetto offrendo il nostro know-how tecnologico e la nostra competenza organizzativa allo scopo di sviluppare un’iniziativa vincente, in grado di promuovere la creatività e l’imprenditorialità di giovani e startupper sia in un contesto tecnologico che di appassionati di food – sottolinea Fabio Santini, direttore della divisione developer experience di Microsoft Italia – Crediamo infatti che l’innovazione sia una leva necessaria per consentire all’industria del food di crescere ed affrontare con successo le prossime sfide di business. Per questa ragione ci impegniamo a formare questi ragazzi, offrendo loro la marcia in più delle nuove tecnologie, capaci di trasformare le loro idee in realtà. La loro capacità di visione e la loro passione saranno il fondamento per un nuovo ‘sistema food’ sostenibile.

Il candidato ideale dell’Acceleratore, spiega una nota, è un team di alto profilo, che opera in contesti innovativi che legano il mondo alimentare e quello della tecnologia. La giuria cercherà quell’elemento davvero capace di dare un’impronta significativa al progetto. In linea con il tema di Expo Milano 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, i team dovranno avere le potenzialità per avere un impatto rapido e su scala globale. L’ Acceleratore partirà virtualmente in luglio/agosto, per poi operare realmente a Milano nel corso di settembre 2015 con alcuni team selezionati.

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