Per Selta torna il segno più: l’azienda con il suo coe a Cadeo, in provincia di Piacenza, nel 2014 ha registrato, secondo i dati preliminari, un incremento del 4,6% dei ricavi a livello di gruppo, salendo a quota 56,7 milioni di euro, e dell’11% per Selta Spa, con esclusione pertanto delle filiali in Spagna e Russia, cresciuta a 52,7 milioni di euro. Il risultato è stato possibile, per il produttore “all Italian” e integratore di tecnologie per le reti di comunicazione ed energia , grazie soprattutto alle nuove generazioni di sistemi e soluzioni per l’accesso ultrabroadband: la fibra, e le comunicazioni nel cloud.
“Si tratta di un segno positivo che rappresenta per Selta un netto recupero di posizioni rispetto al passato biennio – spiegano dall’azienda – Gli importanti sviluppi nell’area delle telecomunicazioni e in quella della difesa e sicurezza hanno compensato la flessione che perdura nel settore dell’Energia (sistemi per le reti elettriche). Inoltre il progresso sul mercato italiano ha compensato la flessione nel mercato spagnolo, dove si è concluso un rilevante ciclo di forniture nel campo dei sistemi di comunicazione aziendali basati su piattaforme tecnologiche di tipo legacy e quindi ‘on premise’, ovvero presso il cliente, lasciando spazio a quelle basate sul cloud che già sono state avviate sul mercato domestico”.
La crescita nelle telecomunicazioni, che rappresentano complessivamente la metà del fatturato, si deve soprattutto al successo delle tecnologie Fttc, ovvero la fibra fino all’armadio (Fiber to the Cab), con la famiglia di soluzioni Sambha, che Selta fornisce per la rete ultrabroadband di Telecom Italia e ora anche di Vodafone, nonché al recente decollo delle piattaforme di comunicazione basate sul modello del PBX virtuale per il Cloud pubblico e privato, che trovano applicazione anche nell’offerta Nuvola Italiana di Telecom Italia per il mercato Enterprise.
“Siamo particolarmente orgogliosi del successo della nostra soluzione per l’accesso Fttc, che ha visto Selta affermarsi come un punto di riferimento per la progettazione e produzione italiana ed europea – sottolinea il presidente Carlo Tagliaferri (nella foto)– I riscontri qualitativi che riceviamo dai clienti e le performance registrate in campo sono la conferma della qualità e affidabilità delle nostre soluzioni, tra queste le configurazioni ‘sealed’, in grado di operare anche in condizioni ambientali estreme, e delle nuove piattaforme, come i sistemi modulari Msan, che permettono agli operatori di fornire un’offerta flessibile ed evolutiva, dalle linee in rame solo voce, Adsl, Vdsl, fino al ‘tutto fibra’ all’utente, valorizzando l’investimento compiuto e quindi in linea anche con i nuovi indirizzi dei piani pubblici per l’ultra-broadband e per la Digital Agenda 2020″.
Dopo aver scontato la flessione che ha caratterizzato nell’ultimo biennio l’intero settore elettrico, coincidente con i cali dei consumi e dei prezzi, conclude la nota – Selta fa ora leva sull’effetto combinato delle tecnologie convergenti di comunicazione ed automazione, con lo sviluppo di soluzioni che si estendono anche alle smart grid, in particolare per la gestione della rete per le necessità dei conferimenti da fonti rinnovabili, e alle smart community, per fornire le soluzioni di comunicazione abilitanti per servizi rivolti al controllo del territorio, traffico, inquinamento ambientale e videosorveglianza.