Migliorare le modalità di spesa e di gestione degli investimenti dell’Ue. Con questo obiettivo la Commissione lancia una nuova piattaforma destinata ai funzionari pubblici per lo scambio di competenze e di migliori prassi in tutta Europa. Peer 2 Peer – questo il nome del sistema – si inserisce in una più ampia iniziativa intesa a sfruttare appieno le potenzialità della politica regionale in termini di creazione di posti e di crescita sostenibile, in linea con gli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020 e con il nuovo piano Ue di investimenti da 315 miliardi di euro (Piano Juncker).
In tutta l’Ue sono 24mila i funzionari di amministrazioni nazionali e locali che partecipano alla gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo di coesione. Con Peer 2 Peer potranno trarre vantaggio dal loro know-how e produrre risultati migliori grazie alla condivisione delle loro competenze e buone prassi attraverso una nuova piattaforma online in cui le amministrazioni possono ricevere e offrire assistenza.
Uno studio commissionato dalla direzione generale Politica regionale e urbana ha confermato infatti che gli enti che gestiscono il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione avvertono la forte esigenza di uno strumento di scambio tra pari. Dallo studio è emerso che il 90% degli intervistati erano interessati ad attività di apprendimento tra pari, mentre il 50% ha indicato esigenze concrete in materia di sviluppo di capacità.
“Le persone che vivono nelle regioni europee non avvertiranno i benefici dei progetti sostenuti dalla politica regionale se le amministrazioni locali e nazionali che gestiscono tali fondi non sono solide ed efficienti – spiega Corina Crețu, commissaria per la Politica regionale (nella foto) – Quando ho assunto le mie funzioni mi sono posta come obiettivo prioritario quello di aiutare tali amministrazioni a rendere tangibili i benefici derivanti dagli investimenti delle nostre politiche grazie a una gestione di alta qualità in tutte le fasi. L’iniziativa Peer 2 Peer costituisce una tappa importante: è flessibile, di facile impiego e risponde alle esigenze specifiche delle nostre regioni”.
La piattaforma sarà presentata ufficialmente alle parti interessate e ai rappresentanti degli Stati membri e delle regioni nel corso di un evento che si terrà oggi a Bruxelles. L’iniziativa viene attuata a titolo di progetto pilota e la sua incidenza sarà valutata nel 2016.
Il sistema è stato sviluppato sulla base dello strumento di assistenza tecnica e scambio di informazioni (Taiex), la cui validità è stata già dimostrata in seno alla direzione generale della Politica di vicinato e dei negoziati di allargamento della Commissione nei paesi candidati all’Ue che si sono avvalsi dei finanziamenti di preadesione.