L‘Associazione italiana internet provider (Aiip) sostiene la soluzione di portare la fibra fino alla casa come quella “a prova di futuro verso cui tendere in prospettiva”, anche se ritiene che “il percorso di infrastrutturazione debba sfruttare le potenzialita’ dell’intero ventaglio di tecnologie”.
Al convegno oggi a Tempio di Adriano l’Aiip afferma che “solo in questo modo sarà possibile consentire di evitare di creare un digital divide di seconda generazione, ancora più grave di quello sul quale si è dovuto intervenire negli ultimi dieci anni sulla banda larga di base”. L’associazione si augura infine che “il piano del Governo sulla banda ultralarga generi decisioni concrete e impegni risorse reali, finanziarie e non, per consentire al Paese di disporre di una rete in grado di abilitare la più ampia gamma possibile di servizi innovativi, attraverso un corretto mix di tecnologie, sia wired sia wireless”.