Ricetta elettronica, in Sardegna taglio del nastro il 15 aprile

Coinvolti 1.660 medici di famiglia e 660 farmacie grazie all’accordo con Federfarma. L’assessore Arru: “Puntiamo ad abbandonare presto i documenti cartacei”. Entro fine anno tutti i medici di base all’interno del Sisar

Pubblicato il 07 Apr 2015

ricetta-131227122440

“Puntiamo alla semplificazione della vita del cittadino e dei medici di medicina generale della Sardegna, i primi attori del processo di dematerializzazione. Grazie all’accordo siglato con Federfarma, questo tipo di procedura consentirà alle farmacie territoriali di poter attivare l’utilizzo della nuova tipologia di ricetta”. Parole dell’assessore alla sanità Luigi Arru, che fanno da cornice ad una notizia particolarmente attesa dai suoi concittadini: parte ufficialmente il 15 aprile nell’isola l’era della ricetta medica elettronica, con l’intento di arrivare al 90% di copertura entro il 2016.

Il placet è arrivato dalla giunta regionale su proposta dello stesso assessore, approdo di un percorso iniziato nel giugno scorso. Addio alle ricette rosa di carta, dunque, e spazio alle ricette dematerializzate. Con un cospicuo risparmio per il bilancio della sanità sarda, “considerando che i moduli stampati dalla Zecca dello Stato costano un milione di euro l’anno e sono interamente a carico della regione”, precisa Arru, che guarda oltre: “Vogliamo favorire i percorsi diagnostici e terapeutici nell’interesse dei cittadini e dei medici. Fino a questo momento i medici di famiglia, in numerosi casi, sono stati semplici estensori delle prescrizioni”. E ancora, “l’informatica non è solo semplificazione della vita, ma anche monitoraggio di percorsi di qualità per i servizi offerti”.

In ogni caso una sorta di rivoluzione per la Sardegna, considerando che a percorrere questa nuova strada saranno 660 farmacie e 1.660 medici di famiglia, che in questi mesi sono stati preparati per riuscire ad essere operativi a metà aprile; congiuntamente, è in corso l’adeguamento di tutte le strutture del sistema sanitario regionale nell’ambito della registrazione dell’erogazione delle prestazioni utilizzando il sistema della ricetta elettronica dematerializzata (occorre ricordare che ogni anno nella regione vengono emesse 21 milioni di ricette farmaceutiche e 4 milioni di prescrizioni di visite specialistiche). Ma non è tutto. Entro la fine dell’anno tutti i medici di famiglia (per ora la percentuale si ferma al 75%) saranno inseriti all’interno del Sisar – Sistema informativo sanitario integrato regionale – e perciò potranno prescrivere la ricetta dematerializzata. Ricetta che, almeno nella fase iniziale, sarà stampata in copia dallo stesso medico mentre l’originale arriverà per via telematica direttamente alla farmacia in formato digitale. A questo proposito, Arru spiega: “La copia cartacea diventa uno strumento transitorio. Un promemoria che, quando il sistema sarà collaudato e gli utenti saranno abituati alla novità, verrà abbandonato del tutto”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati