Tim e Sky battezzano la pay-tv via fibra, in Italia inizia l’era del quad-play

Via all’offerta congiunta che integra i servizi di telefonia fissa e mobile con web e tv. Patuano: “Accordo driver di sviluppo per Internet veloce”. Zappia: “Puntiamo ad allargare il nostro bacino di utenti”

Pubblicato il 16 Apr 2015

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Accordo tra Sky e Tim per la prima tv via fibra ottica. Le due grandi realtà hanno avviato una partnership strategica mettendo insieme i propri asset e competenze per dare vita a un progetto industriale, che contribuirà anche ad accrescere la richiesta di banda ultralarga. I contributi e l’esperienza di visione di Sky diventano infatti driver per la diffusione dell’ultrabroadband di Tim e, allo stesso tempo, l’accesso alle reti Telecom Italia di ultimissima generazione permette a Sky di beneficiare di una nuova piattaforma distributiva per la propria offerta di contenuti e servizi.

L’offerta “Tim Sky” sarà proposta a partire da 14 euro al mese per chi ha già un collegamento in fibra o Adsl e da 39 euro al mese per un pacchetto quadruple play (connessione Internet fissa e mobile, voce e contenuti Tv), in promozione per il primo anno. L’offerta congiunta “Tim Sky” sarà disponibile per i clienti consumer di TIM che hanno una connessione in fibra ottica a partire da 30 fino a 100 Megabit al secondo e Adsl a 20 Megabit al secondo.

Con questa intesa le due società compiono un decisivo passo avanti verso la cosiddetta “convergenza” tra media e tlc. Dall’accordo nasce infatti la prima offerta ‘quadruple play’ in Italia, che integra i servizi di telefonia fissa e mobile, di connettività a banda larga e ultralarga e i contenuti televisivi premium fruibili “any time and any where” su tutti i dispositivi connessi alla rete.

L’accordo rafforza la strategia di Tim nella diffusione di servizi innovativi conferma il suo ruolo di abilitatore tecnologico grazie alle reti ad altissima velocità, mentre sul lato Sky assume un valore strategico perché rende disponibile anche su banda larga e ultralarga tutta la sua offerta di programmi e servizi esclusivi, estendendo così il bacino commerciale della pay tv a potenziali abbonati residenti, ad esempio, nei centri storici delle numerose città d’arte del Paese che non hanno la possibilità di installare una parabola.

“Da oggi con Sky diamo il via in Italia ad un nuovo modello di collaborazione tra Telco e Media Companies che ci consente di proporci al mercato con un’offerta pienamente convergente – dichiara Marco Patuano, Amministratore Delegato di Telecom Italia – Siamo convinti che questo accordo strategico rappresenti un importante driver per lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga e delle tecnologie innovative che sono al centro del nostro piano industriale con oltre 5 miliardi di Euro di investimenti nel triennio 2015-2017. Questa partnership ci rende particolarmente orgogliosi perché consente ai nostri clienti di accedere a contenuti di pregio con alti livelli di qualità grazie alla capacità tecnologica di Telecom Italia e alla ricchezza editoriale di Sky”. Inoltre, il numero uno di Telecom Italia ha annunciato importanti investimenti in questo settore. “L’Italia ha finalmente varato un grande progetto di infrastruttura di agenda digitale: noi investiremo, nel prossimo triennio, in rete, 5,5 miliardi. Tutto questo per avere una digitalizzazione ad alta velocita’.

“Questa partnership è un esempio di come due grandi aziende leader che investono da sempre in innovazione possano creare insieme qualcosa che in Italia fino a poco tempo fa non era possibile, stimolando così la domanda, finora solo potenziale, di pay tv di qualità anche attraverso la banda larga ultraveloce – dichiara Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia – Da oggi la fibra di Telecom Italia porterà tutta la ricchezza dei contenuti e l’eccellenza dell’esperienza di visione Sky, con l’hd, l’on demand, il Restart e le funzionalità di My Sky, nelle case di milioni di famiglie italiane, che per varie ragioni non hanno potuto finora istallare una parabola. E’ un accordo che ha per noi una forte valenza strategica, perché allarga il bacino commerciale di Sky, ora presente su tutte le principali piattaforme distributive. Per capirne la rilevanza, basti pensare che nel Regno Unito quasi il 20% delle famiglie ha un’offerta pay attraverso il cavo o la banda larga”.

Grazie alle reti broadband e ultrabroadband, l’offerta televisiva e la user experience Sky saranno del tutto equivalenti a quelle disponibili via satellite: oltre 150 canali, fruibili in alta definizione, la videoteca con oltre 2.500 titoli, a Restart, il servizio che consente di far ripartire dall’inizio un programma già cominciato. Entro l’estate, saranno attive anche tutte le altre funzionalità del My Sky HD.

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