In Italia la newco che nascerà dal deal tra Nokia e Alcatel-Lucent “potrà contare su un ottima combinazione del posizionamento sui clienti delle due aziende attuali”. E’ quanto emerge dalla presentazione che le aziende hanno fatto agli analisti all’indomani della firma dell’accordo che porta la società finlandese in pancia a Nokia e alla creazione di Nokia Corporation. Nel nostro Paese, infatti, Nokia è presente con le soluzioni per il mobile mentre Alcatel-Lucent opera con soluzioni per l’accesso fisso, il trasporto ottico e wireless, le piattaforme IT.
Complessivamente l’operazione rappresenta un’opportunità di rilancio dell’industria Ict europea che può essere, così, messa in grado di competere – e superare – i colossi statunitensi ed asiatici. “Le due aziende al completamento dei loro piani di rifocalizzazione – si legge nel report consegnato agli esperti – si vengono a trovare nelle condizioni di poter combinare i loro asset tecnologici e di mercato per poter creare un campione mondiale dell’Ict, un gigante europeo dell’innovazione tecnologica in grado di vincere la competizione a livello globale e di guidare la trasformazione delle reti e dei servizi internet del futuro”.
Se da un lato, infatti, Nokia Solution Network si era concentrata sul settore delle reti mobile, cedendo quelle tecnologie in cui non aveva raggiunto una adeguata posizione di mercato, Alcatel-Lucent con il suo Shift Plan, nel tempo, si è rifocalizzata sulle tecnologie più innovative dell’accesso Ubb, dell’Ip routing & transport, delle piattaforme per cloud. In questo contesto, e vista la complementarietà del portafoglio, Nokia e Alu credono che ci siano sono tutte le condizioni per far nascere un campione mondiale nell’accesso ultra broadband sia fisso che mobile, nel next generation networking, nelle tecnologie cloud ma anche nei servizi professionali. Con un occhio particolare allo sviluppo dell’Lte dove la newco punta a diventare il “campione mondiale”.
Secondo i dati rilasciati dagli analisti, Nokia Corporation diventerà il secondo investitore mondiale in R&S, con un impegno di 4,7 miliardi di euro all’anno e più di 40.000 addetti. “Questo permetterà di spingere ulteriormente l’innovazione tecnologica, specie su alcuni ambiti future proof quali il 5G, l’I, Software Defined Network e le piattaforme per il cloud.
Tra le tecnologie di punta spiccano anche quelle dei sistemi di nuova generazione per il trasporto ottico e wireless di cui i laboratori italiani di Alcatel-Lucent sono una realtà di eccellenza a livello globale.